Sarà una holding con Camera di commercio di Cagliari e Oristano, F2i Ligantia e Fondazione di Sardegna a portare avanti il progetto di integrazione dei tre aeroporti sardi di Cagliari, Olbia e Alghero.

È quanto prevede la delibera approvata questa mattina dalla giunta della Camera di Commercio di Cagliari e Oristano, che di fatto ha dato avvio al piano che ha sollevato una scia di polemiche contro quella che viene definita da chi la critica una "privatizzazione" degli scali isolani.

La notizia arriva mentre si attende in queste ore la decisione del tribunale civile sulla richiesta di sospensiva presentata dalla Regione sull'operazione di fusione delle gestioni degli aeroporti di Olbia e Alghero in un'unica società del nord Sardegna.

“Il perfezionamento dell'operazione - si legge in una nota della Camera di Commercio - è subordinato a una serie di verifiche, tra cui l'approvazione da parte del Mit e dell'Antitrust competente, al parere favorevole della Corte dei Conti, al consenso dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato”.

A spiegare i passaggi è il presidente dell'ente camerale, Maurizio De Pascale: “Questa operazione non comporta alcuna dismissione della partecipazione della Camera in Sogaer - precisa il presidente -, ma la sua sostituzione con una partecipazione nella costituenda holding, con sostanziali benefici diretti e territoriali”.

“La Camera e la Fondazione di Sardegna - chiarisce -, avranno la maggioranza assoluta del capitale e saranno in grado, pertanto, di presidiare le prerogative di interesse generale nella gestione della promozione dei rapporti con le comunità di riferimento e della crescita del territorio”.

L'obiettivo strategico “è quello di favorire il rafforzamento e la crescita dello scalo di Cagliari e degli altri aeroporti della Sardegna, potenziarne le capacità di attrazione del territorio in un mercato globale fortemente competitivo. Una gestione industriale unitaria dei tre scali consentirà di sviluppare le sinergie e le economie di scopo a beneficio dell'attrattività dell'intero territorio, con riferimento particolare all'offerta turistica”.

Il presidente dell'ente Camerale di Cagliari e Oristano rassicura sui soggetti concessionari, che “restano del tutto invariati”. Così come saranno “pienamente garantiti i livelli di safety e tutti i parametri di servizio richiesti dalla regolazione di settore”.

“La nostra presenza - spiega ancora De Pascale -, con un peso significativo pubblico nell'adozione delle decisioni strategiche, sarà garanzia dell'interesse generale e pubblico sotteso alla gestione delle società coinvolte”.