Negli ultimi giorni, si sono svolti ad Arzachena, presso lo spazio Nexus del Comune, e ad Ozieri, nel Logudoro presso il Teatro Oriana Fallaci, due seminari sulle dipendenze giovanili. Questi eventi sono stati organizzati dalla Questura di Sassari in collaborazione con le rispettive amministrazioni comunali e sono stati indirizzati agli studenti delle scuole superiori. Tra i relatori presenti c'erano il dottor Pignataro, Don Coluccia, la professoressa Carla Puligheddu Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza e la signora Mura Barbara, madre di Gabriele, morto a soli 18 anni a causa di un'overdose.

"Serve una 'ribellione' culturale per salvare i giovani dalla droga", è l'appello del dr. Antonio Pignataro, del Dipartimento per le Politiche Antidroga di Palazzo Chigi a cui risponde Don Coluccia, il sacerdote più volte aggredito per la sua attività nelle periferie della Capitale il quale con il suo megafono sostiene che "la vita è stupefacente non la droga".

Durante il convegno, il Questore di Sassari, il dr. Filiberto Mastrapasqua, ha espresso gratitudine ai sindaci presenti e ha evidenziato la rilevanza di tali occasioni che rappresentano un barlume di speranza per le famiglie che si sentono impotenti nel vedere i propri figli cadere nella spirale delle dipendenze.

Durante il seminario tenutosi a Ozieri, il Vescovo ha elogiato l'impegno delle istituzioni nel mostrare vicinanza in queste occasioni. La dott.ssa Itria Duras, psicologa del Serd, ha offerto una lezione illuminante sugli effetti delle sostanze stupefacenti e sulle attività quotidiane del Serd. Gli studenti presenti sono stati molto interessati ai dettagli scientifici e psicosociali esposti dai relatori durante i seminari.