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Le indagini sulla villa di lusso di Gianluca Vacchi, situata a Pantogia a Porto Cervo, nella Costa Smeralda, sono state concluse dalla procura della Repubblica di Tempio Pausania. L'edificio, oggetto di un sequestro temporaneo per consentire verifiche da parte del Corpo Forestale, è stato valutato come collocato in una zona a elevato rischio idrogeologico e franoso, costruito senza le dovute autorizzazioni e studi geologici. La procura ora valuterà se avanzare o meno richieste di rinvio a giudizio per i soggetti coinvolti.
La sontuosa residenza dell'imprenditore e influencer bolognese ha un valore stimato di 15 milioni di euro, con una superficie totale di 1.200 metri quadrati più mille metri di terrazze, dotata di varie strutture di lusso tra cui un campo da padel, una discoteca, due lodge con suite e 15 camere. Nel frattempo, le attività per la costruzione della nuova dimora di Vacchi a Porto Cervo hanno attirato l'attenzione degli uffici tecnici comunali di Arzachena, che hanno emesso un'ordinanza di demolizione e ripristino di alcune parti del cantiere ritenute abusive e oltre le misure edificabili autorizzate.
Parallelamente, sul fronte della costa gallurese, sono stati sequestrati due immobili dal Corpo Forestale di Olbia su disposizione della procura di Tempio Pausania. A Olbia, a Pittulongu, è stata presa in custodia una residenza a tre piani in fase di completamento, ritenuta non conforme al Piano di Risanamento locale. A Golfo Aranci, a Cala Spada, una porzione di un seminterrato trasformato abusivamente in residenza è stata sequestrata. Infine, a Golfo Aranci, nella località Lu Caroni, una strada sterrata di 1400 metri costruita senza autorizzazioni all'interno di un bosco è stata oggetto di sequestro.