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Lunedì scorso, 25 novembre, durante le operazioni di sbarco dei traghetti in arrivo dai porti di Civitavecchia e Livorno, i finanzieri del Gruppo Olbia hanno arrestato in flagranza di reato, con l’accusa di traffico di stupefacenti, un 35 enne di nazionalità nigeriana, residente nella provincia di Udine.
L’intervento delle Fiamme Gialle olbiesi è partito dai controlli ai mezzi e ai passeggeri sbarcati della nave Tirrenia proveniente da Civitavecchia. Tra i passeggeri senza auto, c’era anche il nigeriano, in tenuta da lavoro, scarpe antinfortunistiche e gilet arancione che, dotato unicamente di un leggerissimo zaino da spalla, cercava di confondersi tra gli operatori portuali. L’atteggiamento dell’uomo, unitamente alle risposte incerte e confuse circa i motivi del suo viaggio in Sardegna, ha fatto insospettire i finanzieri che hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito con l’ausilio dell’unità cinofila.
A seguito della segnalazione del cane antidroga, particolarmente interessato al bagaglio a mano, l’attenzione dei militari, come da loro riferito, si è concentrata sui pochi effetti personali trasportati, tra i quali sono emersi, nascosti all’interno di 3 calzettoni di spugna, 100 ovuli in cellophane contenti “polvere biancastra”. La sostanza, del peso di oltre 1 chilogrammo, sottoposta ad analisi, è risultata essere cocaina.
Al termine delle operazioni, il corriere è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Bancali, a disposizione della Procura della Repubblica di Tempio Pausania.
L’attività di servizio, da inquadrarsi nel dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti coordinato dal Comando Provinciale di Sassari, testimonia il continuo impegno del corpo nella repressione del traffico di sostanze stupefacenti a tutela sicurezza e della salute pubblica, nonché del corretto presidio dell’economia legale.
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