La devastazione del 2013 ha lasciato un segno indelebile nelle comunità colpite, con 13 vittime solo in Gallura e una paura che non si spegne. A undici anni dal ciclone Cleopatra, la Sardegna ricorda le vite spezzate e chi è scampato alla tragedia continua a fare i conti con il dolore.

Tra quest’ultimi c’è Carla Baffi (ai tempi Enzo Giagoni) che quel terribile 18 novembre ha dovuto dire addio alla moglie Patrizia Corona, di 42 anni, e alla figlia Morgana, di appena 2. Le immagini impossibili da cancellare sono quelle dell’auto finita nel canale che costeggia via Belgio a Olbia che sfugge al controllo, con mamma e figlia intrappolate e annegate.

Ai tempi Carla era un agente della polizia di frontiera in servizio all’aeroporto “Costa Smeralda”. “Ormai ci siamo. Anche quest'anno, da ben 11 anni, rivivo il momento più tremendo della mia vita”, ci racconta a cuore aperto Carla ripercorrendo quel maledetto 18 novembre 2013. Il ciclone Cleopatra è diventato una costante presenza: "Io quel 18 novembre lo rivivo in continuazione, senza interruzione, come un colpo di martello che mi colpisce sulla tempia. Quel buio, quella interminabile pioggia, quel freddo, non mi lasciano mai. Sono i miei compagni di viaggio, sento la loro presenza in ogni istante”.

Il buio, la pioggia e il freddo, nonostante riesca a distanziarsi da quei ricordi in alcuni momenti, Carla sa che resteranno sempre con lei. “Sebbene ora riesco in alcuni momenti a lasciarli dietro di me, a pochi metri, io so che loro ci sono e ci saranno sempre. È vero, certe cose non si superano, certi eventi ti segnano come una frustata che arriva a lacerarti la carne, a scalfirti le ossa. Sì, certo, vai avanti, come nel mio caso, si cambia, ci si evolve, ma non ci si allontana. Sono andata avanti, ho dovuto farlo e in un certo senso l'ho voluto fare. Essere Carla significa vivere, esistere e dare un senso a quello che è stato, a quello che è e a quello che sarà”.

Il nubifragio violento che si abbatté su Nuoro e Sassari, in particolare su Olbia, quella notte del 18 novembre 2013 causò 18 morti e provocò ingenti danni. I Vigili del fuoco effettuarono oltre 2.770 interventi di soccorso, affrontando allagamenti, frane e smottamenti. La Direzione Centrale per l'Emergenza inviò sul posto le Colonne Mobili Regionali (CMR) provenienti dal Lazio e dalla Toscana per far fronte alla situazione critica.

“Non dimentico – ci dice Carla - non posso dimenticare e non voglio dimenticare. Come posso dimenticare la strada allagata, la macchina priva di controllo, il canale e lo spavento negli occhi delle mie bambine. Questo è il ricordo che avrà sempre davanti a me. Ogni giorno per me è un 18 novembre”.

Video. Undici anni dal ciclone Cleopatra: il ricordo di una tragedia in Sardegna