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Enrique Bye Obando, un giovane norvegese di origine nicaraguense, ha nuovamente mancato all'appello nell'aula del tribunale di Tempio Pausania, dove è considerato un testimone chiave nel processo a porte chiuse per violenza sessuale di gruppo su una studentessa italo-norvegese che vede imputati i genovesi Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia.
Questo comportamento ha portato alla possibilità di un'azione coattiva per garantirne la presenza in tribunale, con le forze dell'ordine che potrebbero essere incaricate di farlo comparire in aula direttamente dalla sua casa in Norvegia.
Obando era stato accusato dalla principale accusatrice dei quattro imputati di averla violentata durante un campeggio in Norvegia un anno prima del presunto stupro in Costa Smeralda nel luglio del 2019. Tuttavia, durante un'intervista, il giovane aveva respinto tali accuse, negando qualsiasi atto di violenza e sostenendo di aver ricevuto delle scuse dalla ragazza per aver diffuso falsità.
Nel frattempo, l'udienza ha visto la testimonianza della traduttrice incaricata di tradurre in inglese le conversazioni tra la presunta vittima e un'amica norvegese.