La Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza Carla Puligheddu questa mattina ha visitato il carcere minorile di Quartucciu che al momento ospita otto minorenni e, sulla struttura, ha rilasciato un giudizio positivo : progetti eccellenti, attenzione massima nei confronti dei giovani ospitati nel carcere, struttura con criticità ma spazi all'aperto curati e idonei alle attività dei ragazzi.

" Ho visto una comunità che affronta la sofferenza, l'emarginazione e le fragilità dei minori reclusi, restituendo loro un orizzonte di speranza, un nuovo progetto di vita, una possibilità di rialzarsi per ricominciare. ho potuto cogliere sguardi sereni e fiducia verso il futuro.Ho percepito in tutti la consapevolezza che il percorso di recupero è la premessa che li fortifica e li prepara a risolvere gli inciampi della vita con una maturità nuova, un accresciuto valore del rispetto e con una serie di competenze operative che contribuiranno ad un prossimo inserimento sociale e professionale ", ha dichiarato Puligheddu.

La Garante ha anche ringraziato il direttore Enrico Zucca e   tutto il personale che lavora nel carcere: " Le attenzioni nei confronti degli otto giovani ospiti è massima da parte di tutto lo staff interno cui va il mio personale apprezzamento per l'eccellenza dei progetti attivati, la capacità di attrarre risorse e collaborazioni costruttive con enti e aziende del territorio.Il giardino, utilizzato per svariate attività all'aria aperta, è grande, bello e ben curato, anche grazie al contributo di aziende private che stanno realizzando un progetto di giardinaggio   e di impianto ortofrutticolo ”.

La struttura però, oltre la cura degli ospiti e degli operatori, non è totalmente esente da criticità tipiche di "un edificio cui non sono state mai destinate risorse adeguate per una opportuna manutenzione". A questo si aggiunge "l’isolamento dal contesto della viabilità, che penalizza innanzitutto i ragazzi da inserire in ambiti lavorativi esterni alla struttura e i familiari che si recano per le visite, ma anche chi si adopera nel volontariato e vorrebbe potersi recare nella struttura con un mezzo pubblico".