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La prevenzione è la migliore difesa e l'Arma dei carabinieri ancora una volta offre il suo prezioso contributo per aiutare gli anziani a tutelarsi contro chi manifesta cattive intenzioni. Tanta gente ha affollato la sala consiliare del comune di Gavoi per assistere all'incontro voluto dall'assessorato alle Politiche sociali del paese barbaricino e organizzato dal comando compagnia dei carabinieri di Ottana, sotto la guida del capitano Alessio Zanella. I militari dell'Arma hanno fornito consigli e informazioni utili agli anziani per evitare di cadere in raggiri e truffe di vario tipo.
DI TUTTI I COLORI Nessuno ha raccontato le proprie esperienze personali, ma in diversi hanno apertamente evidenziato il clima di paura in cui vivono ogni giorno anche quando si trovano nelle proprie abitazioni. «Ormai se ne sentono di tutti i colori - dice una signora tra il pubblico -. Basta accendere il televisore per capire che bisogna davvero stare molto attenti. I truffatori agiscono non solo nelle grandi città, le situazioni spiacevoli si verificano anche nei nostri paesi».
In diversi centri della Barbagia si sono registrati episodi di truffe messe a segno da falsi medici, presunti dipendenti dell'Enel o di Abbanoa che, con la scusa di misurare la pressione agli anziani o di controllare i consumi dei contatori, sono entrati in casa dei malcapitati portando via tutto ciò che c'era di prezioso. «I truffatori sono dei professionisti - ha spiegato il capitano Zanella - spesso in trasferta. Arrivano da altre regioni d'Italia e si trattengono fino a quando non vengono smascherati. Una regola fondamentale è quella di diffidare degli sconosciuti».
L'IDENTIKIT Quando il capitano ha tracciato l'identikit del truffatore, ha sottolineato che si tratta non solo di uomini, ma molto spesso sono le donne a compiere i raggiri. Un signore tra il pubblico ha confermato quanto detto dal militare. Non ha raccontato nulla, ma è bastato il suo annuire convinto a far capire che era stato vittima di una truffa a opera di una donna. Il comandante della compagnia di Ottana ha preso come spunto alcuni articoli dei quotidiani per portare all'attenzione diversi episodi spiacevoli che si sono verificati anche nei paesi del centro Sardegna. «Per qualsiasi evenienza - ha concluso il capitano - si consiglia di chiamare sempre il 112. Solo attraverso le segnalazioni è possibile combattere i truffatori».