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Il Tribunale della Libertà si è riservato di decidere sull'istanza di mitigazione della misura cautelare in carcere presentata dal difensore di Igor Diana, il pizzaiolo di 28 anni di origini russe accusato di aver massacrato i genitori a Settimo San Pietro il 9 maggio scorso, i corpi furono ritrovati l'11.
Questa mattina davanti ai giudici del Riesame si è tenuta l'udienza per decidere se il giovane, che ha confessato il duplice omicidio, sia compatibile col regime carcerario. A presentare l'istanza sono stati i suoi difensori, Antonella Marras e Federico Aresti, mentre il sostituto procuratore Daniele Caria si è opposto. Il collegio deciderà nei prossimi giorni.
C'è attesa anche per conoscere l'esito della perizia psichiatrica disposta dalla Procura su Diana: una volta consegnata, potrebbe consentire al magistrato inquirente titolare del fascicolo di chiedere il giudizio immediato. Il pm ha dato l'incarico alla psichiatra Irene Maxia, mentre i legali dell'indagato si sono rivolti al consulente Giovanni Salotto.
A loro si aggiunge anche lo psichiatra Mauro Carta, nominato dalle parti civili rappresentate dai legali Piergiorgio Statzu e Rita Dedola. Gli accertamenti inizieranno giovedì 9, ma i giudici del Riesame potrebbero sciogliere la riserva ancora prima della consegna dei referti.