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Gli agenti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione a un’ordinanza di divieto di avvicinamento nei confronti di una donna di 70 anni e del figlio di 41, residenti a Sassari, per il reato di atti persecutori aggravati.
Madre e figlio, infatti, nel corso di diversi anni, hanno molestato ripetutamente una famiglia vicina di casa. I due gettavano di continuo escrementi, carta igienica usata, spazzatura, olio, urina, rifiuti di vario genere nel cortile e nell’ingresso dell’abitazione dei vicini “tormentati”, di notte disturbavano con lo spostamento di mobili e urla e rubavano la corrispondenza dalla cassetta postale. Ma non solo. I due hanno anche danneggiato l’autovettura familiare e aggredito verbalmente i componenti della famiglia con parolacce e frasi offensive, talvolta rivolte anche ad amici e parenti.
Tutte le azioni persecutorie hanno determinato uno stato d’ansia grave con il conseguente mutamento delle abitudini di vita dell’intera famiglia, compresi i due figli minori, costretti a vivere chiusi in casa o a uscire di nascosto.
A nulla sono servite le segnalazioni della famiglia e di altri vicini di casa inoltrate all’amministratore condominiale, gli esposti presentati al Comune nonché l’emissione dell’ammonimento del Questore di Sassari, per far cambiare l’atteggiamento di madre e figlio, anzi le loro condotte sono via via peggiorate tanto da infondere la seria preoccupazione che tali fenomeni possano evolvere in fatti più gravi.