PHOTO
"È incredibile la difesa d’ufficio che il Movimento 5 Stelle e i suoi alleati stanno facendo alla governatrice Todde. Quanto accaduto è la dimostrazione di un pressappochismo inaccettabile, che evidenzia la mancanza di competenza su come gestire una campagna elettorale e, ancor di più, una regione complessa come la Sardegna". Sono le parole di Dario Giagoni (Lega Sardegna) in merito allo scossone in Regione, con la decadenza dall’incarico della presidente Alessandra Todde sancita dal Collegio di garanzia elettorale, "I sardi meritano un governo serio e capace. La gestione Todde sta suscitando polemiche e dubbi sulla sua capacità amministrativa. Se non è in grado di garantire un futuro migliore per la Sardegna, dimostri almeno coerenza e responsabilità: si dimetta".
"La Lega, ormai estinta in Sardegna, autrice di immani disastri nella nostra Isola e in Continente, ha deciso di organizzare una mobilitazione per chiedere le dimissioni della presidente Alessandra Todde. La nostra assemblea regionale, riunita a Oristano, esprime totale solidarietà e sostegno alla governatrice". Si esprime in una nota la direzione di Sinistra Futura. "La Lega pensi piuttosto allo sfascio dei trasporti in Italia e ai 49 milioni di euro da restituire al popolo italiano. Pensi in che condizioni hanno lasciato la Sardegna dopo cinque anni al potere: abbiamo trovato solo macerie. È bene essere chiari: non fermeranno il nostro buon governo e soprattutto non fermeranno il cambiamento della Sardegna".
Intanto gli avvocati della governatrice dello studio Ballero sono impegnati nell'esame di tutti gli atti e delle contestazioni, nonché delle normative attuali, al fine di preparare i ricorsi contro tale provvedimento. Secondo quanto specificato nell'ordinanza, la presidente ha a disposizione 30 giorni per presentare ricorso al Tribunale ordinario contro la sanzione amministrativa di 40mila euro inflitta per le irregolarità riscontrate nella rendicontazione delle spese della campagna elettorale di febbraio 2024, tra cui la mancata nomina di un mandatario e l'assenza di un conto corrente dedicato.
La presidente Alessandra Todde ha respinto tali contestazioni definendole questioni formali già trattate nella sua memoria di difesa presentata precedentemente al Collegio. Le controdeduzioni e i nuovi elementi derivanti dalla normativa vigente saranno inclusi nel ricorso che potrebbe essere depositato entro la fine del mese.