"E' evidente che dovro' scegliere quale incarico svolgere, ma decidero' quando arrivera' il momento dell'incompatibilita' e nel frattempo resto il sindaco di Sassari".

Cosi' Gianfranco Ganau, il piu' votato in Sardegna alle elezioni regionali di domenica scorsa con oltre 10mila preferenze, ha risposto durante il consiglio comunale di oggi agli esponenti dell'opposizione di centrodestra che gli chiedevano di dimettersi. Lo statuto sardo, infatti, impone ai sindaci di comuni con oltre 10mila abitanti di dimettersi in caso di ingresso in Consiglio regionale.

"Esistono norme che prevedono l'incompatibilita' tra le cariche di sindaco e consigliere regionale: al momento opportuno dovro' scegliere ma e' una prerogativa in capo soltanto a me", ha aggiunto Ganau. "Le dimissioni sono un'altra cosa, prima di chiederle bisognerebbe studiare le leggi".

Le norme prevedono che Ganau, nel momento in cui verra' proclamato eletto consigliere regionale, dovra' optare per una delle due cariche. Non e' ancora chiaro pero' se, quando il sindaco lascera' Palazzo ducale, l'attuale maggioranza di centrosinistra potra' continuare ad amministrare la citta' guidata dal vicesindaco o se il consiglio dovra' essere sciolto.

Particolarmente polemico il consigliere di Forza Italia Giancarlo Carta, anch'egli candidato alle regionali ma non eletto: "Non e' corretto che lasci la citta' per un anno e mezzo nelle mani del vicesindaco che non e' stato eletto dai cittadini", aveva detto Carta, "e spero che rassegni le dimissioni per lasciar scegliere ai cittadini il prossimo sindaco di Sassari".

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