PHOTO
"Desideriamo rivolgere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno conosciuto il nostro amato marito e padre, Gianfranco Scalas, un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio dell'Esercito, della Brigata Sassari e, soprattutto, della sua amata Sardegna". Si apre con queste parole la lettera di ringraziamento di Denise e Chiara, moglie e figlia del generale in pensione, storico portavoce dell'Esercito in Italia e in diverse missioni internazionali, morto giovedì scorso all'età di 74 anni.
La moglie e la figlia ringraziano chi ha partecipato sabato ai funerali, a chi ha mandato loro un messaggio: "Un ringraziamento speciale va a chi ha permesso a Padre Mariano, nostro caro amico - scrivono -. Un sentito ringraziamento va anche al mondo giornalistico, con cui Gianfranco ha collaborato con gioia e dedizione".
Quindi un messaggio al mondo politico: "Gianfranco, uno dei fondatori di Fortza Paris, ha sempre creduto nel valore della coesione e nell'importanza di lavorare per il bene della Sardegna e dei sardi - scrivono -. La sua dedizione era animata da una profonda passione per la sua terra e dal desiderio di costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. Nonostante la politica non sia sempre stata gentile e sincera con lui, il suo più grande auspicio era che il suo impegno potesse servire da esempio, dimostrando che il bene comune deve sempre prevalere su ogni difficoltà o incomprensione personale".
Infine il ricordo personale: "Gianfranco è stato per noi un marito e padre straordinario - scrivono Denise e Chiara - un uomo dalla grande umanità; è grazie a voi tutti, alla vostra presenza fisica o col cuore e al vostro affetto, che il suo esempio e ricordo continuerà a vivere".