Dopo sei anni al Comando della Polizia Municipale di Olbia, Gianni Serra torna alla sua Sassari.

Il comandante da lunedì lascia la città gallurese, al suo posto verrà nominato Giovanni Mannoni, dipendente del Comando di Olbia ed ex comandante di Arzachena.

Serra, nato a Sassari nel 1962, era stato assunto proprio nella sua città nel 1995, nella polizia municipale dove, dal 2005 al 2010, ha ricoperto il ruolo di vicecomandante, sino al concorso e all'incarico a Olbia, arrivato il 10 agosto 2010.

"Un dirigente eccellente", l'ha definito il segretario generale del comune Stefania Giua, che ha consentito al Comando olbiese di "raggiungere un grande livello", così come ha aggiunto l'assessore alla Sicurezza, Ivana Russu.

"Vado via con malinconia", ha detto oggi Serra ai suoi uomini riuniti per un saluto nella sala consiliare. "Grazie all'impegno di tutti voi siamo riusciti a diventare una struttura d'eccellenza".

Sotto il comando di Serra, Olbia con 50 agenti in pianta stabile e altri 25 'stagionali', assunti da aprile a dicembre, ha attivato il Nucleo "antiprostituzione", quello "Litorali sicuri" per la lotta al commercio illegale, i Nuclei "Sap", per il controllo e mappatura del territorio con l'utilizzo del drone, e "Falsi documentali". Inoltre è attiva, soprattutto nel fine settimana, l'unità mobile di polizia per il controllo del centro storico.

Fra le operazioni guidate da Serra c'è da ricordare tutta l'attività di polizia giudiziaria, delegata dalla Procura, legata all'alluvione del 2013 e a quella del 2015. Fra le operazioni quella del "Caro estinto", che ha portato nel 2013 alla denuncia di un dipendente della società che si occupa in città della gestione dei cimiteri, e alla scoperta di una prassi che consentiva di costruire, abusivamente, loculi e tombe di famiglia.

Sotto il comando di Serra è stato utilizzato il pugno duro per combattere la diffusione della prostituzione in città: nell'agosto 2015 vennero denunciate sei ragazze e quattro appartamenti posti sotto sequestro preventivo. Tante, inoltre, le operazioni legate alla lotta al degrado e all'inquinamento ambientale, con decine di persone denunciate e discariche abusive poste sotto sequestro preventivo.