Si è tenuta questa mattina la cerimonia di intitolazione dei giardini ubicati sul Viale 1° Maggio, fronte pineta Maria Pia, al Caporal Maggiore Scelto Gianmarco Manca.

Autorità militari e civili si sono strette attorno alla famiglia dell’alpino algherese, in particolare alla mamma Pierina e alla sorella Antonella, oggi in servizio alla Brigata Sassari.

“Prego il Signore che ci dia la forza di andare avanti per poter aiutare e incoraggiare Antonella che con determinazione e coraggio ha  sceglieto la vita che Gianmarco ha dovuto interrompere – ha detto mamma Pierina, visibilmente provata, mai lasciata, neanche per un istante, dalla figlia -. Ringrazio il sindaco Mario Bruno e la città di Alghero per non aver dimenticato Gianmarco e la sua famiglia. Ci avete regalato davvero un giorno speciale”.

Il Caporal Maggiore Scelto fu ucciso, all’età di 32 anni, in Afghanistan il 9 ottobre 2010. 

Quel giorno Gianmarco Manca, insieme al primo caporal maggiore Francesco Vannozzi, il primo caporal maggiore Sebastiano Ville e il caporal maggiore Marco Pedone, fu travolto dall’esplosione di ordigno rudimentale che colpì il blindato Lince su cui viaggiava.

"L’amministrazione Civica ha unanimemente deliberato di dedicare al nostro concittadino Gianmarco quest’area destinata a verde, un luogo molto frequentato soprattutto da giovani, inserito in un’area sportiva e di ricreazione, fronte al verde della pineta eall'azzurro mare di Alghero. Un luogo “vivo” - ha sottolineato il sindaco Mario Bruno davanti ai numerosi amici, parenti e militari della gloriosa Brigata Sassari - un'area pulsante di vita, proprio come pulsava lo spirito e la vita di Gianmarco, entusiasta e pieno di voglia di vivere. Ed il suo indomito entusiasmo lo aveva portato ad offrirsi e ad esser scelto per poter dare il proprio contributo per far parte di quei valorosi contingenti che, in aree disastrate e dilaniate da lotte intestine, si avvicendano per ristabilire la pace e la concordia tra i popoli e le genti". 

Il ricordo di un amico, nelle parole dell'assessore Raimondo Cacciotto: "Lo voglio ricordare per la sua serenità, per la sua forte voglia di vivere, per i suoi grandi ideali di pace e di solidarietà, stroncati purtroppo da una infida imboscata nella lontana terra afgana dove, insieme ai suoi amici e colleghi del 7° reggimento Alpini  “Belluno” Brigata “Julia” voleva portare aiuto e speranza. L’intitolazione del giardino e la cerimonia in suo onore sono un gesto importante di attenzione che la città di Alghero e l’Amministrazione Comunale vuole tributare a sua memoria, stringendosi in un affettuoso abbraccio alla mamma Pierina e alla sorella Antonella. In un contesto storico in cui il terrorismo continua a mietere vittime innocenti, chiunque nel rivolgere un pensiero a Gianmarco, potrà idealmente raccoglierne il testimone e continuare la sua missione nella propria quotidianità e in ogni ambito di impegno, affermando il rispetto assoluto della dignità della persona umana e contribuendo a rendere più giusta, equa e solidale la nostra società".

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