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Quasi un cagliaritano su due sceglie la cremazione al posto della tradizionale tumulazione.
Ma la dispersione delle ceneri? Da agosto a Cagliari si può fare anche in mare. Ora però c'è un'altra possibilità: il cimitero monumentale di Bonaria. Da oggi all'interno del perimetro dello storico camposanto del capoluogo c'è il Giardino dei ricordi, un'area di circa 150 metri quadrati circondata da piante e siepi. Al centro la zona per la dispersione arredata con pietre di porfido e granito.
"Bonaria - ha detto il sindaco Massimo Zedda - oltre che un luogo di sepoltura è anche un luogo di grande fascino culturale e sito di interesse religioso, storico e archeologico".
L'utilizzo sarà aperto a tutti i residenti in Sardegna. "Da quanto ci risulta - ha detto l'assessore agli affari generali del comune di Cagliari Danilo Fadda - è il primo caso nell'isola". L'iniziativa nasce anche dalla collaborazione con la Soprintendenza dei beni culturali.
"Si sta valutando-ha aggiunto Fadda -la possibilità, per chi lo volesse, di posizionare una targa con i dati del defunto". E inoltre attivo da oggi, negli uffici dello stato civile, il registro comunale delle cremazioni nel quale i cittadini potranno far inserire le proprie volontà anche in ordine alla scelta di destinazione delle ceneri. "Prima - ha spiegato l'assessore - era necessario una precisa indicazione nel testamento o occorreva iscriversi a una associazione legalmente riconosciuta per questi fini".
L'iscrizione al registro è gratuita. Il numero delle richieste di cremazioni è in costante aumento: dalle 49 nel 2011 si è passati alle quasi mille del 2017. Ed è in arrivò un altro forno per soddisfare tutte le domande ed evitare di dover emigrare a Olbia. C'è un'altra novità per Bonaria - presentata, insieme a Zedda e Fadda, anche dall'assessore all'ambiente Paolo Frau -: il cimitero monumentale, con il recupero di 224 colombari, riaprirà le porte per le sepolture. In vendita anche diverse cappelle gentilizie.
Foto Ansa