Sarebbe morto per soffocamento Giuseppe Manca il gioielliere di Sorgono, vittima di una rapina finita in tragedia. Probabilmente gli stessi malviventi non si sono accorti che quel bavaglio stretto forte sulla bocca e sul naso avrebbe provocato la morte del 62enne.

I delinquenti, che hanno agito nella notte tra lunedì a martedì, lo hanno imbavagliato e legato a una sedia e poi hanno portato via i gioielli trovati nel negozio.

Oggi nell'ospedale San Martino di Oristano, l'anatomopatologo Roberto Demontis eseguirà l'autopsia per accertare l'orario e la causa di morte.

Intanto la comunità si è svegliata incredula e frastornata per quanto accaduto come ci spiega Don Matteo Ortu: “Il paese è scosso per questa tragedia. Sorgono è un paese tranquillo, abitato da brave persone, ma che comunque nasconde problematiche a vari livelli. Bisogna prenderne atto e avere il coraggio di parlarne per trovare adeguate le soluzioni”.

“La mia preghiera è per l’anima del nostro fratello Giuseppe, per i suoi parenti, per i suoi parenti, per i suoi amici e per tutta la nostra piccola famiglia di Sorgono”, dice Don Matteo che rivolge un pensiero anche ai responsabili: “Sappiate che nel mondo c’è giustizia terrena, ma nella profondità del vostro cuore si nasconde la giustizia divina. Fate pace con Dio, fate pace con la vostra coscienza e il vostro cuore”.

“Mi auguro che cerchino il perdono di Dio nella confessione. Solo con il perdono Dio potranno trovare la forza di affrontare le conseguenze del gesto compiuto”, conclude don Matteo che inoltre sta organizzando una fiaccolata per ricordare Giuseppe Manca.