L'assessore alle Politiche Sociali e Salute Ferdinando Secchi ha partecipato insieme al presidente del Consiglio Comunale Guido Portoghese alla prima Giornata nazionale per la salute e il benessere nelle città, promossa da Health City Institute e Cittadinanzattiva, con il patrocinio di Ministero della Salute, ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani e Istituto Superiore di Sanità.

La giornata è stata Istituita per richiamare l’attenzione, e stimolare l’azione dei Sindaci, sulla necessità e urgenza di promuovere la salute nelle città come bene comune. L’esigenza nasce dalla crescita, nei contesti urbani, delle malattie croniche non trasmissibili come diabete e obesità, fenomeno strettamente legato all’aumento della popolazione che rappresenta oggi il principale rischio per la salute e lo sviluppo dell’uomo.

Nel 2010, per la prima volta nella storia, è stato osservato che più di metà della popolazione mondiale risiedeva in città e che nel 2050 la stima della popolazione urbana attestava il dato al 70 per cento. Come corollario, si riscontrano una crescita delle malattie croniche non trasmissibili, come diabete e obesità, che sono fortemente legate ai profondi cambiamenti di stile di vita che tutto ciò comporta nella popolazione.

Lo sviluppo urbano, cui il mondo ha assistito e assiste, ha modificato profondamente lo stile di vita e trasformato il contesto ambientale e sociale in cui viviamo, creando problemi di equità, generando tensioni sociali e introducendo minacce per la salute della popolazione.

La configurazione attuale delle città e, più in generale l’urbanizzazione, presentano per la salute pubblica e individuale tanti rischi, ma anche molte opportunità da sfruttare con un’amministrazione cosciente e oculata.

Occorre identificare strategie di azione per rendere consapevoli governi, regioni, città e cittadini dell’importanza della promozione della salute nei contesti urbani, immaginando un nuovo modello di welfare urbano.

Per contrastare il fenomeno dell’aumento di obesità e diabete tra i cittadini è necessario promuovere politiche e progetti che li rendano consapevoli dell’importanza di praticare attività fisica, seguire una corretta alimentazione, aumentando il consumo di frutta e verdura, riducendo la concentrazione di sale, zuccheri e grassi negli alimenti, limitando quelli altamente calorici e scoraggiando, inoltre, altre cattive abitudini come il fumo di sigaretta e l’abuso di alcol.