Un giovane detenuto di 26 anni diventato padre da pochi mesi e con un passato da tossicodipendente, si è tolto la vita questa notte impiccandosi all'interno del carcere di Bancali a Sassari.

A dare la notizia è stata Irene Testa, garante regionale delle persone private della libertà personale, secondo la quale “è un fallimento della politica giudiziaria e penitenziaria”.

“Il suicidio del ragazzo di 26 anni detenuto nel carcere di Bancali è una sconfitta per tutti – spiega la Testa - Per lo Stato che abbandona tutti coloro che vivono e lavorano all'interno del carcere. La polizia penitenziaria, i direttori, gli educatori, per il Ministro della Giustizia che non sente il grido di allarme che arriva da quei luoghi. Non si possono continuare a nascondere malati e tossicodipendenti dentro le celle e ignorare questa realtà”.

Suicidio a Bancali? Disposta ispezione esterna del cadavere 

Questa mattina, 21 settembre, nell'Istituto di medicina legale è stata effettuata l'autopsia al termine della quale il medico legale ha fornito la sua relazione al pm, confermando l'ipotesi del suicidio. Dell'esito è stato informato l'avvocato di Masala e la salma è stata restituita ai familiari.