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In riferimento alla vicenda della paziente a cui non è stato autorizzato il volo dall'ospedale San Francesco di Nuoro a una struttura sanitaria della Penisola, la Direzione ATS Sardegna/ASSL Nuoro – al fine di contribuire a fornire un'informazione più completa – precisa quanto segue:
Il trasporto di pazienti è normato da una procedura specifica, intitolata “Istruzione operativa per l'utilizzo dell'elicottero nel soccorso sanitario della Regione Sardegna”; il servizio di elisoccorso, inaugurato in Sardegna nel luglio scorso, è gestito dall'AREUS (Azienda Regionale dell'Emergenza Urgenza della Sardegna);
All'articolo 7.2 delle Istruzioni, dal titolo “Trasporto fuori Regione”, si chiarisce che «il trasporto di un Paziente fuori Regione rappresenta una modalità occasionale di utilizzo del servizio di elisoccorso. Potrà quindi essere effettuato solo nei casi di particolare ed eccezionale necessità di assistenza in emergenza quando si rendesse necessario praticare prestazioni specialistiche, diagnostiche e/o terapeutiche urgenti non altrimenti attuabili nella nostra Regione».
«Tale modalità di trasporto – si legge ancora nelle istruzioni – non è sostitutiva del trasporto a tutt'oggi garantito dai voli militari richiesti alle Prefetture. Il trasporto in elicottero è quindi subordinato alla preliminare richiesta di volo militare e alla sua non disponibilità in tempi compatibili con le condizioni del paziente».
Nel caso specifico la paziente ricoverata a Nuoro è stata sottoposta, come da prassi, a valutazione da parte del medico rianimatore, il quale – attenendosi perfettamente alla procedura concordata con AREUS – ha valutato che non vi fossero le condizioni per un trasporto in elicottero, e ha proposto alla paziente un volo di linea con accompagnamento sanitario, come normalmente viene fatto in casi come questi.
"SI CHIEDE IL SUO TRASFERIMENTO AL CENTRO SPECIALISTICO DI MILANO. LA DIREZIONE DEL SAN FRANCESCO NON LO RITIENE NECESSARIO"
La lettere del fratello della paziente: