Matteo Pintus è stato ritrovato dalla Polizia di Stato grazie al sito di “Chi l’ha visto?”. Il giovane sardo scomparso dalla Germania il 21 febbraio scorso, era ricoverato senza documenti in un ospedale della Svizzera, dove è stato identificato attraverso i dati pubblicati dalla famiglia sul sito della trasmissione.

Durante la puntata di ieri, 10 marzo, la conduttrice Federica Sciarelli ritorna a parlare della vicenda che ha coinvolto il ragazzo. Spiega che il 24 febbraio scorso, quando erano pronti ad andare in diretta e a collegarsi con la mamma da Cagliari, è arrivata alla redazione del programma una telefonata. È la Polizia doganale di Chiasso. “C’è un ragazzo in ospedale, ci dicono, e vogliono sapere da noi se può essere Matteo, lo hanno visto sul nostro sito”, racconta la conduttrice.

“I tatuaggi dicono che è proprio Matteo, però è stato folgorato, fulminato, ha ustioni su tutto il corpo. Con la mamma decidiamo così di partire per Zurigo e capire cosa è successo”, continua nel racconto la Sciarelli.

LE PAROLE DELLA MAMMA “So che è salito su un treno merci, non so per quale motivo – dice la mamma a “Chi l’ha visto?” -. Non so se abbia toccato dei cavi elettrici ed è stato sbalzato a terra. Ora è ricoverato. Sta male”.

“A mio figlio venivano le paranoie, diceva che lo seguivano, che lo dovevano uccidere. Io gli consigliamo di stare calmo, gli dicevo che non c’era nessuno che gli voleva fare del male. A momenti era tranquillo, ma l’indomani era peggio che mai. Mi aveva detto che qualcuno era entrato in casa, che gli avevano rubato i documenti. Io ci credevo e non ci credevo. Gli consigliai di andare dalla Polizia, ma lui aveva le solite paranoie”, continua.

Matteo stava male e il suo disagio è ben manifestato nei messaggi vocali che mandava alla madre e fatti ascoltare ieri durante la puntata di “Chi l’ha visto?”. “Sono sul punto di togliermi la vita – diceva il ragazzo - non ce la faccio più, queste persone mi hanno fatto male, non ho più la forza di muovermi”.

Il 31enne aveva chiesto aiuto al Consolato, gli avevano pagato tre giorni in un albergo. “Mio figlio è andato, ma non ha dormito. È poi scappato e io non l’ho più sentito. Ho saputo dell’incidente solo il 24 febbraio grazie a “Chi l’ha visto?”.

A quel punto, la mamma ha raggiunto il figlio: “Ha riconosciuto la mia voce, gli scendevano le lacrime”. 

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