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Beh, arrivare alla costa Smeralda, paradiso di una categoria di umani non comune, con la pretesa di fare impresa, è roba di sognatori d’altri tempi, di romantici in una società in cui il consumismo e l’ uso e getta si fondono in un unico credo e non concedono pause per dare spazio alle illusioni e, appunto, ai sogni.
Però, anche quando l’uomo sembra essere vittima di un mondo, e dunque di se stesso, che gradatamente sta diventando senza cuore, ecco che ciascuno di noi, senza vincoli di censo, può tornare protagonista. E per esserlo, a volte, più che nei miracoli bisogna credere nel proprio io, nelle proprie forze e nella voglia, come dicevano spesso i pionieri di un tempo che fu, di “spaccare” quel mondo, appunto, che oggi, per gli incerti orizzonti che quotidianamente ci propone, fa anche, forse, un po’ di paura.
Non stiamo raccontando una favola, ma una bella realtà, incredibile se rapportata alla modestia, all’ umiltà, ai pochi mezzi a disposizione dei protagonisti e a un luogo da sogno, quello sì, come la divina, anche se forse non più immacolata, Costa Smeralda. La forza dei tre ragazzi di cui vi vogliamo parlare, è prevalsa, però, su tutto e su tutti.
Fabio, Roberto e Valerio Paddeu sono i tre fratelli che improvvisamente sembrano usciti da un disegno della provvidenza e sono lì, a Porto Cervo, i più giovani imprenditori della Costa Smeralda, orgogliosi di un intuito e subito dopo di un successo che, a distanza di qualche mese dall’inizio della loro avventura, hanno consentito di coronare prima una grande ambizione, poi nel caso, come dicono gli stessi ragazzi, un sogno.
Già, nella vita “bisogna essere ambiziosi e credere in modo forte e deciso nelle proprie capacità”, proprio come sostengono con entusiasmo e fierezza i tre fratelli. Hanno investito nella ristorazione, ma sentite esattamente, da loro stessi, di cosa si tratta:
“Non siamo un ristorante, non siamo una gastronomia, non siamo un bar. Ci potremmo definire forse un Sardinian Tapas, forse un wine bar, o forse una salumeria. In realtà la nostra è un'attivitá trasversale che va dalla vendita alla degustazione dei migliori prodotti enogastronomici della tradizione sarda. Non ci saremmo mai aspettati, né sognati di arrivare nel giro di poche settimane a raccogliere risultati così lusinghieri”.
Intanto, giusto per parlare, appunto, di raccolto dopo la prima semina, “Frades – La Sardegna in Bottega” ( questo il nome della loro società) è stato riconosciuto come il miglior locale di Porto Cervo nel mese di agosto dal portale web TripAdvisor, che pubblica le recensioni degli utenti a livello internazionale.
Dunque, se è vero che ai nostri lettori non abbiamo raccontato una favola, è altrettanto vero che la storia, appena iniziata, di questi tre frades è già bella, appunto, come una favola. Certo, il legame familiare rafforza e rende ancora più solida l’alta professionalità di ciascuno di loro. Anche per questo sono doppiamente felici. E di fronte a questi ragazzi e ad altri giovani come loro, che emergono con una forza di volontà ferrea come il carattere che li contraddistingue, il plauso e l’orgoglio è di tutti noi sardi.