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Siamo nel dicembre del 1951. Su indicazione di alcuni esponenti al vertice del Partito Comunista, come Edoardo D’Onofrio (capo dell’Ufficio quadri), e Pietro Secchia (esponsabile della Commissione d’organizzazione), il capo della Commissione di Vigilanza sistemò dei microfoni spia a casa dell'allora Segretario Palmiro Togliatti, con l'obiettivo di controllare la sua compagna Nilde Iotti, sospettata di tenere contatti con ambienti del Vaticano.
Un altro mistero, poco noto, riguardo lo stesso Togliatti. Nell'agosto 1950, infatti, rimase ferito in un incidente stradale. Una dinamica che destò molti sospetti, anche nello Stalin, convinto che si trattasse di un attentato. Pochi mesi più tardi, Togliatti perse conoscenza, ma si salvò dopo una tempestiva operazione. Il Segretario del Pci ordinò un'inchiesta approfondita in quanto il suo medico aveva confidato di temere che si trattasse di avvelenamento.
Sono queste alcuni dei particolari raccontati nel libro “Il Nemico-Intrighi, sospetti e misteri nel Pci della Guerra Fredda”, scritto dal giornalista e scrittore Vindice Lecis per la casa editrice “Nutrimenti”, che sarà presentato giovedì 30 agosto alle 19.00, nel cortile del Centro sociale di Pozzomaggiore (Via Mercato).
Una serie di avvenimenti raccontati con un taglio narrativo grazie a documenti d'archivio, di cui alcuni inediti, con i quali il lettore potrà ripercorrere il clima di sospetto in cui il Partito Comunista iniziò muovere i primi passi nell'Italia del dopoguerra.
“L'aperitivo con l'autore”, presentato da Lucia Cossu, è promosso dall'Amministrazione comunale, dalla Pro loco e dalla Società Cooperatica “Pintadera”.