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“Giù le mani dall’Ogliastra. L’ospedale non si tocca. Il tribunale non si tocca. L’Ogliastra non si tocca. Noi non molliamo”. Con questo slogan è partita ieri in 23 paesi dell’area territoriale la fiaccolata contro i tagli dei servizi.
"E' una manifestazione voluta dalle gente e supportata dalle amministrazioni – ha detto il sindaco di Lanusei Davide Ferreli - Vogliamo che si dica basta alla desertificazione dei nostri territori, con il declassamento dell'ospedale e con la chiusura del tribunale, per citare solo gli ultimi tentativi di smantellamento. L'Ogliastra sta reagendo, ora ci diano risposte".
(Santa Maria Navarrese)
La fiaccolata è solo l'ultima delle tante iniziative di questi mesi in Ogliastra per impedire che servizi essenziali vengano tagliati.
La protesta era culminata con lo sciopero della fame di Ferreli e del suo vice Salvatore Accame, interrotta dopo sette giorni grazie all'impegno della commissione Sanità del Consiglio regionale per scongiurare il declassamento dell'ospedale Santa Maria Mercede da struttura di primo livello a struttura di base. "Promesse sulle quali vigileremo - avverte il sindaco - alle parole devono seguire i fatti. Solo così abbasseremo la guardia".
(Baunei)
(Triei)