Il Giubileo prende corpo anche nella Chiesa sarda dove fra sabato e domenica scorsa sono state aperte le Porte Sante nelle varie Diocesi e nelle diverse chiese che ospitano le Porte della Misericordia. Con l'analoga liturgia papale voluta da Francesco e con la presenza costante di confessori saranno interessati complessivamente in Sardegna 16 Santuari e 12 Cattedrali.

Dopo la cerimonia svoltasi a mezzanotte davanti alla Cattedrale di Cagliari, alla quale hanno preso parte migliaia di fedeli che hanno seguito prima la fiaccolata e poi le preghiere dell'arcivescovo mons. Arrigo Miglio, ieri a Cagliari aperte anche la Basilica di Bonaria e la chiesa di Sant'Ignazio, i tre luoghi di culto raggiunti da Papa Francesco nel suo recente viaggio nell'Isola.

In tanti hanno assistito questa mattina ad Alghero all'apertura della Porta Santa nella Cattedrale di Santa Maria. Cerimonia officiata dal vescovo di Alghero-Bosa, mons. Mauro Maria Morfino. Per la stessa diocesi sempre ieri apertura nella concattedrale di Bosa, mentre nei prossimi giorni seguiranno il Santuario di San Costantino a Sedilo e di Valverde a Alghero.

Nella giornata di ieri apertura anche nella Cattedrale di Sassari con l'arcivescovo padre Paolo Atzei. Nella Diocesi coinvolte anche la basilica di Porto Torres e di S.Pietro di Sorres a Borutta. Porta della Misericordia anche nella Cattedrale di Ozieri ed in quella di Ales-Terralba.

A Lanusei, invece, il santuario della Madonna d'Ogliastra. Nel pomeriggio è stata la volta della Cattedrale di Oristano, seguiranno nella stessa Diocesi nei prissimi giorni la Madonna del Rimedio, a Bonarcado la Madonna di Bonaccattu, il santuario di Sorgono, ed il santuario di S.Ignazio a Laconi.

A Nuoro aperta ieri la Cattedrale, mentre a breve sarà la volta del santuario di Fonni, della Madonna delle Grazie a Nuoro, e del Santissimo Crocifisso di Galtellì.

Nella Diocesi di Iglesias dopo la Cattedrale aperta oggi seguirà la Basilica di S.Antioco. Mentre ieri la prima Porta Santa spalancata in Sardegna è stata quella della Cattedrale di Tempio Pausania da parte del vescovo Sebastiano Sanguinetti, nella diocesi coinvolte anche Castelsardo e Olbia.