La Giunta regionale ha approvato ieri il disegno di legge per il salvataggio e la ristrutturazione della Sogeaal, la società di gestione dell’aeroporto di Alghero, secondo quanto previsto dal Testo unico sulle società partecipate varato di recente dal Governo.

Questo percorso si concretizzerà qualora non dovesse concludersi positivamente la procedura di sottoscrizione del pacchetto azionario da parte degli investitori privati, in scadenza il 28 novembre prossimo. ?L’articolato che l’Esecutivo sottoporrà all’esame del Consiglio regionale, previa verifica degli obblighi di comunicazione alla Commissione europea, prevede un intervento finanziario complessivo pari a 15,290 milioni di euro per il triennio 2016/2018, comprensivo degli stanziamenti della Regione (12,262 milioni) e dei restanti a carico della Sfirs. 

"Il disegno di legge che prevede la ricapitalizzazione è solo il primo passo del salvataggio Sogeaal – ha detto il sindaco di Alghero Mario Bruno -. Va ora definito in legge il sistema d'incentivi ai vettori per diversificare le rotte e incrementare il traffico low cost, in linea con gli orientamenti europei del 2014. Incentivi sulla base del PIEM (Pubblico investitore in una economia di mercato) per la Sogeaal, a totale capitale pubblico, basandosi sul test MEO e sui ricavi incrementali per la società di gestione; il SIEG (servizi di interesse economico generale) per gli altri scali sardi privati. E' una corsa contro il tempo: se davvero vogliamo salvare la stagione 2017, dare un minimo di tranquillità al territorio e la possibilità agli amministratori e agli imprenditori di programmare lo sviluppo economico-turistico dell'isola gli incentivi vanno dati subito, senza attendere il 28 novembre. Nessuno è contro la privatizzazione – ha continuato Bruno - soprattutto se arriva un gestore serio e competente, già in rete con altri vettori e in linea con aeroporti nazionali e internazionali, ma oggi non è la priorità. Il Consiglio Regionale approvi immediatamente le due proposte e salvi la prossima stagione. Gli operatori e le imprese navigano a vista e i sardi hanno di fatto perso il diritto alla mobilità. Spero – ha concluso il primo cittadino algherese - in un colpo di reni del presidente Pigliaru e dell'intero Consiglio Regionale che ha cominciato ad entrare in sintonia con i sindaci".