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La neo presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, è al lavoro per organizzare la squadra di governo che guiderà l'Isola nel prossimo quinquennio. Mattinata nella sede di viale Trento per la governatrice, che nei prossimi sette giorni dovrà avere ben chiari ruoli e nomi prima che avvenga l'insediamento previsto per martedì prossimo.
Tempistiche legate principalmente alle scelte del Pd, che dovrà fornire alla presidente i nomi scelti dal partito. Dal canto suo, Alessandra Todde non intende aspettare oltre, e avrebbe lanciato l'ultimatum ai dem, che starebbero puntando a quattro assessorati (Bilancio e programmazione, Affari generali, Ambiente e Urbanistica ed Enti locali), oltre alla presidenza del Consiglio e alla vice presidenza della giunta all'assessore alla Programmazione (ruolo assegnato con ogni probabilità a Giuseppe Meloni).
Richiesta, quella del ruolo di vice, che non troverebbe del tutto d'accordo la governatrice, che preferirebbe non accorpare la vice presidenza all'assessorato del Bilancio (come da prassi nelle ultime giunte). Intricato anche il tema Sanità: l'ipotesi è che il nome possa spuntare dal M5s, con i vertici che vorrebbero prendersi carico di quello che è il settore più delicato in Sardegna, ma per segnare un cambiamento concreto serve un nome di spessore.
Se sul fronte campo largo vi sono quindi alcuni importanti nodi da scogliere, le altre assegnazioni sembrano invece più certe. Questi i nomi che prendono quota per la composizione della nuova giunta: Antonio Piu (Avs) ai Lavori pubblici, Franco Cuccureddu o Carla Medau (Orizzonte Comune) al Turismo, Giovanni Dore (Uniti per Todde) ai Trasporti.
Fronte Progressisti il dubbio è tra Industria e Agricoltura, come per l'Istruzione e il Lavoro, che dovrebbe però restare ai pentastellati. Per quanto riguarda il centrodestra, alla 15 la coalizione si riunirà a Oristano per un confronto nella sede storica di Fdi. Elezioni amministrative e scelta dei candidati i temi all'ordine del giorno.