PHOTO
Una segnalazione proveniente da Monasterace (Reggio Calabria) aveva riacceso la speranza dei familiari di Salvatore Angioni di ritrovare l'uomo scomparso da Sestu nel 2020. Una ragazza del posto, infatti, raccontava di aver avvistato una persona del tutto simile a Tore il 15 luglio scorso sull'Intercity delle ore 19 in arrivo presso la locale stazione.
La macchina delle ricerche si era tempestivamente messa in moto per rintracciare quell'uomo confuso e trasandato che vagava attraverso diverse località balneari calabresi. Lo stesso Giuseppe Angioni, fratello dello scomparso, si era attivato per capire se effettivamente l'avvistamento potesse ridare luce a una storia che tormenta la sua famiglia da due anni. Poi la doccia fredda.
"Sono di rientro dalla caserma dei carabinieri di Sestu - ha raccontato stamane Giuseppe Angioni a Sardegna Live -. Sono stato convocato per visionare i filmati delle telecamere di videosorveglianza del treno in provincia di Reggio Calabria. Purtroppo non si tratta di Tore mio fratello, non è assolutamente lui".
Non si scioglie, dunque, l'intreccio di dubbi e di domande che riguarda la vicenda del 47enne allontanatosi di casa per non farvi più ritorno nel marzo del 2020. Una storia che avevamo raccontato insieme a Giuseppe Angioni nella quarta puntata di Scomparsi in Sardegna.
GUARDA IL SERVIZIO