Sono riprese questa mattina all'alba le ricerche di Stefano Masala, il disoccupato di 28 anni di Nule, che si è allontanato da casa giovedì sera con la Opel Corsa grigia del padre e che non ha mai fatto rientro.

La stessa auto che, secondo quanto trapela dalle indagini, venerdì mattina sarebbe stata usata dai killer per uccidere a Orune Gianluca Monni, lo studente di 19 anni che attendeva il bus per andare a scuola a Nuoro.

I carabinieri, con le unità cinofile, ed i volontari setacciano palmo a palmo le campagne di Pattada, vicino alla zona dove è stata ritrovata bruciata nella notte di venerdì la Opel Corsa del giovane scomparso. Ma le ricerche si estendono anche ai territori di Nule, Ozieri e Buddusò.

Stasera del suo caso si occuperà la trasmissione della Rai "Chi l'ha visto".

Una scomparsa strettamente collegata con l'omicidio dello studente di Orune, dunque: secondo gli inquirenti, Masala sarebbe stato "usato" dai killer di Gianluca Monni, come autista e poi fatto sparire. Gli investigatori sono già sulle tracce dei presunti assassini: la pista più accreditata, infatti, è quella che porta a Nule e affonda le radici in una lite nel dicembre scorso durante una festa di paese a Orune tra alcuni ragazzi di Nule (tra cui un minorenne che avrebbe puntato una pistola alla tempia allo studente ucciso) e Gianluca Monni e i suoi amici: lite scoppiata per degli apprezzamenti del minorenne alla ragazza di Monni.