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Goceano, Meilogu, Logudoro, Villanova e Coros: tutti insieme per dire si all’Insularità in Costituzione. Alcuni Sindaci dei centri ricadenti in queste zone dell’isola hanno raccolto l’appello lanciato per la giornata odierna dai Riformatori Sardi di esporre lo striscione con la scritta “Insularità in Costituzione”.
“Sono ampiamente soddisfatto per la grande partecipazione oggi dei Sindaci, assessori e consiglieri comunali del Meilogu, Goceano, Coros, Villanova e Logudoro a sostegno della grande battaglia per l’inserimento della condizione dell'Insularità in Costituzione”, ha dichiarato il Coordinatore regionale dei Riformatori Sardi Aldo Salaris.
“Siamo un'isola – queste ancora le sue parole – non solo per offrire piacevolissimi pacchetti turistici ma questa condizione ci porta a sostenere costi altissimi sull' energia, sui trasporti e lo Stato non può pensare di non compensare questo gup su infrastrutture e servizi”.
“I nostri conterranei scappano – conclude Salaris -. Il fenomeno dello spopolamento è oramai una piaga inarrestabile e Roma non può continuare a fare la furba. Sono soldi che ci spettano per coprire il costo dell’insularità. Seguiranno presto altre iniziative di coinvolgimento di massa dalla base”. Lo striscione è stato esposto nella sala consiliare del Comune di Bonorva.