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Due giorni per celebrare il prezioso vino che prende il nome dalla regione storica della Sardegna centrale, il Mandrolisai, che grazie alle sue eccelse qualità si è imposto tra i vini sardi a Denominazione di Origine Controllata.
L’appuntamento è per sabato e domenica prossimi con la 31^ edizione della Sagra del Vino ad Atzara, un evento che si ripete ogni anno la seconda domenica di maggio, unitamente ai festeggiamenti per Sant’Isidoro.
Saranno due giornate dedicate a chi ha voglia di scoprire l’accogliente borgo del Mandrolisai e assaporare i suoi tesori, quelli culturali, storici, del suo vino e di una cucina autentica.
Ma l’edizione numero 31, organizzata nei minimi particolari dalla Pro loco locale, si prepara ad accogliere turisti e visitatori offrendo loro un percorso tra sapori e saperi.
Si inizia sabato, 13 maggio, alle ore 17:00, con la processione religiosa in onore di Sant’Isidoro, accompagnata dai caratteristici carri di Atzara.
Si prosegue alle 18:00 con il convegno “Le donne e il vino”. Interverranno la conduttrice televisiva Tessa Gelisio, titolare della cantina Biomar di Calasetta, Maria Barbara Pinna, responsabile del Laboratorio Qualità e Ricerca Argiolas spa di Serdiana, Cristina Meloni, enologa di Meloni Vini di Selargius e, infine, Francesca Loi, Export Manager della Vitivinicola Alberto Loi di Cardedu.
Al termini del convegno si terrà la premiazione dei vincitori della III Rassegna Enologica del Mandrolisai.
Alle ore 22:00 spazio alle danze, ai suoni e ai colori con la serata folk che vedrà salire sul palco il Gruppo folk Atzara, il Gruppo folk Pro loco Meana Sardo, il Gruppo folk pro loco Samugheo e il Gruppo folk Sorgono.
La giornata di domenica, 14 maggio, inizierà, invece, alle ore 9:00 con l’apertura per tutta la giornata delle cantine, delle mostre e dei punti ristoro. Dalle 9:30 ci si potrà iscrivere per partecipare all’estemporanea di pittura, mentre mezz’ora più tardi si terrà la manifestazione cinofila “Scodinzolando in passerella”. Alle ore 10:30 ci sarà l’apertura di “Su Baghinau Antigu”, arti e mestieri dell’Atzara dei primi del Novecento.
E ancora, nel corso della giornata si potrà assistere alla preparazione di “Sa pane ‘e saba”, tipico dolce atzarese, a cura del Comitato di Sant’Antioco 2017 e prendere parte a circuiti guidati eno-archeologici con visita ai vigneti del Mandrolisai e degustazioni guidate dei vini e dei prodotti tipici.
Ma non solo, tra incantevoli vicoli e angoli suggestivi, i visitatori saranno percorreranno l'itinerario accompagnati dai canti del coro polifonico di Atzara.