Convivialità, gioia, dolcetti, arte: queste le parole per sintetizzare la grande festa che si è svolta ieri a Domusnovas in occasione della Giornata Internazionale dei Nonni.

Dopo due anni di interruzione delle attività a causa della pandemia, l’associazione “Nonni e nonne” del pittoresco paese sulcitano ha organizzato la festa dedicata ai nonni e alle nonne che ha visto la partecipazione di tutta la comunità.

Dopo la santa messa celebrata nella chiesa parrocchiale di Sant’Ignazio da Laconi, in memoria di tutti i nonni che purtroppo non sono più con noi, è stato inaugurato e benedetto il bellissimo murale ideato dal direttivo dell’associazione, in particolare del suo presidente Ottavio Pisu.

L’opera, frutto delle offerte dei soci, del sostegno e contributo finanziario dell’amministrazione comunale, in particolare della sindaca Isangela Mascia e dell’assessore Davide Aru, è stata realizzata dall’artista del posto Mariano Caredda.

Si tratta di un dono dell’associazione a tutta la collettività e in particolare all’attivissimo quartiere di Cracchera. Da anni, infatti, i “nonni” dell’associazione, con amore e premura, si occupano del verde pubblico e della pulizia della piazzetta antistante la chiesa: è nata così l’idea e la volontà di arricchirla con un murale che ricordasse la permanenza del santo co-patrono di Domusnovas.

RAFFIGURAZIONE DEL MURALE. Il murale raffigura, sulla sinistra, un giovane Ignazio (al secolo Vincenzo Peis) che portava un cavallo al padre nell’altopiano che si affaccia con un salto di 200 metri sul Campidano.

La storia narra che l’animale all’improvviso si imbizzarrì, e stava per far cadere Vincenzo nello strapiombo, quando il giovane si ricordò della promessa che aveva fatto a Dio, ossia che sarebbe diventato frate nel caso fosse guarito da una malattia, promessa che il ragazzo non aveva mantenuto. Nel momento in cui Vincenzo ricordò la promessa a Dio, il cavallo si quietò.

Sulla destra è rappresentato il mulino sul rio S. Giovanni, vicino alla gualchiera in cui si produceva l’orbace tessuto usato anche per il confezionamento del saio e che vide S. Ignazio lavorarvi per tutto il periodo della sua permanenza nel convento di Domusnovas, di cui oggi rimane solo un arco perimetrale in una abitazione privata.

Al centro del murale il santo è rivolto verso l’attuale chiesa parrocchiale a lui dedicata con l’occhio divino che lo veglia.

LA FESTA. Una bellissima giornata all’insegna della gioia e del divertimento, un momento di convivialità reso ancora più piacevole dai buonissimi dolci realizzati dalle nonne dell’associazione e dall’offerta di un piccolo gadget a tutti i partecipanti: un braccialetto realizzato a mano da una socia, con una medaglietta raffigurante l’angelo custode, che rappresenta l’amore e la cura speciale dei nonni per i nipoti.

"Siamo stati felicissimi di partecipare e di contribuire a questa bellissima iniziativa - afferma la sindaca di Domusnovas Isangela Mascia ai microfoni di Sardegna Live - A questo murale teniamo moltissimo perchè rappresenta un'importante parte della storia di Domusnovas, quella che riguarda il nostro co-patrono Sant'Ignazio, vissuto nel nostro paese per circa 20 anni trasmettendo il suo umile modo di vivere e il suo amore per il prossimo.

L'associazione "Nonni e nonne" è molto attiva in paese e ci fa molto piacere sia presente nella nostra quotidianità. Abbiamo avuto l'onore di partecipare all'inaugurazione di questo murale che darà ancora più prestigio alla piazza Sant'Ignazio, già curatissima dall'associazione.

Questa settimana, il 7, cade proprio l'anniversario della fondazione della parrocchia di Sant'Ignazio, e ciò ci rende ancora più felici e orgogliosi del murale" conclude la prima cittadina.