Si è conclusa ieri a Chiaramonti la sesta edizione del “Sic Folk”, il grande e atteso "Sardinia International Country Folk", organizzato dall'associazione culturale "Sardegna nel mondo", in stretta collaborazione con il Comune e grazie ai contributi della Regione Sardegna.

Sono state tre intense giornate immerse a 360 gradi nella tradizione musicale e nell’unione e condivisione tra popoli diversi, che hanno visto l’esibizione di 14 artisti, 4 cori, musicisti provenienti da Cuba, Brasile, Ucraina, Argentina e dal Trentino e 2 gruppi folk.

La fratellanza tra i popoli e la cultura sono alla base della crescita personale e sociale - ha detto ai microfoni di Sardegna Live Alessandro Unali, sindaco di Chiaramonti e presidente dell'associazione culturale "Sardegna nel mondo", organizzatrice dell’evento, realizzato in collaborazione con il Comune e grazie ai contributi della Regione Sardegna – E soprattutto è fondamentale tenere vive le tradizioni e trasmetterle alle nuove generazioni”.

Il “Sic Folk” è cominciato venerdì 16 alle ore 19 con “Cantigos a chiterra”. Nella sala congressi si sono esibiti i cantadores Gianni Denanni, Antonio Porcu, Tino Bazzoni, Franco Figos, Daniele Giallara, Giandaniele Calbini e Paolo Senes, accompagnati da Nino Manca alla chitarra e da Davide Caddeo alla fisarmonica.

Sabato 17 dicembre, si è svolto “Cantigos de coro”. Nella chiesa parrocchiale di San Matteo Apostolo si sono levate le voci dei cori di Chiaramonti “Tzaramonte” e “Doria”, diretti entrambi dal Maestro Moraccini, del coro “S’Ena Frisca” di Putifigari, diretto dal Maestro Pinna, e del coro “Boghes De Cheremule” di Cheremule, diretto dal Maestro Nappi. La serata è stata presentata da Tore Patatu.

Entrambi i cori padroni di casa hanno eseguito canti della tradizione natalizia, regalando al pubblico una grandissima emozione che  ha raggiunto l'apice quando il coro de “Tzaramonte” ha omaggiato, attraverso una ninna nanna scritta e musicata dal Maestro Moraccini, il corista Sebastiano Cabizza, scomparso un mese fa.

I cori uniti hanno poi eseguito il "Deus ti salvet Maria" e, con l'accompagnamento del Maestro Salvatore Moraccini al trombone e del Maestro Giovanni Fenu al basso tuba, "Notte de chelu" e "Naschid est". A conclusione della manifestazione, il presidente del coro "Tzaramonte" Vanni Manchia ha ringraziato il parroco Don Angelo Farina, il sindaco Sandro Unali, l'onorevole Piero Maieli e il vicepresidente dell'associazione culturale “Sardegna nel mondo” Eliseo Cossu.

È sempre una grande emozione dirigere i cori davanti a un pubblico così entusiasta, così caloroso, che comprende sia grandi appassionati del genere sia nuovi visitatori che, con curiosità, si affacciano alla tradizione” ha detto ai microfoni di Sardegna Live il Maestro Salvatore Moraccini.

Nell’ultima giornata, quella di ieri, domenica 18 dicembre, si è svolto “Boghes e sonos dae su mundu”, suoni e colori dal mondo.

In Piazza Repubblica si sono esibiti i gruppi “Tumbao de primera” di Cuba, “Filhos Maravilha” dal Brasile, “Eka Project” dall’Ucraina, “Airedeiro” dall’Argentina, “Ale e Gabri e le loro fisarmoniche” dal Trentino.

Dalla Sardegna sono invece entrati in scena Claudia Aru, Carla Denule, Vanessa Denanni, Franco Sechi, Gianni Denanni, il coro Doria, il Coro Tzaramonte e i gruppi folk “Su Masu Elmas” e “Santu Matheu”.