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Sabato scorso si è conclusa a Ravenna la settima edizione della “Rassegna Nazionale di Musiche, canti folklorici ed Etnici”, organizzata della F.I.T.P. ( Federazione Italiana Tradizioni Popolari).
La serata del Festival Nazionale di Musica Popolare è stata ospitata presso la bellissima e storica cornice del Teatro Rasi, “teatro stabile di innovazione” che sorge sulle vestigia della chiesa monastica di Santa Chiara, convertita in teatro nel 1874.
La manifestazione è stata un vero e proprio “tuffo” nella tradizione popolare.
Una rassegna improntata sulla valorizzazione delle culture musicali tradizionali e rivisitate che ha visto come protagonisti band, solisti, formazioni strumentali e orchestrali provenienti da tutta l’Italia.
Erano presenti sodalizi dalla Calabria, “Castrum Sound”, “Balanò Etnoacustica”, “I Taranthera” da Cosenza; Sicilia: “I Kore” da Enna e “Carusiddi e Piciriddi” da Catania; Veneto: “Ruzzantini Pavani” da Padova; Trentino Alto Adige: “Zampognaro Lagaro”, Lombardia: “I Gioppini”, Gruppo di “Orobico”, “Le Taissine” di Bergamo e “I Brianzoli” da Como; Puglia: “Orchestra etnica del Gargano” da San Giovanni Rotondo, “V’Sten” da Vieste (Foggia), “Città di Ostuni” (Brindisi); Lazio: “U’Rembombu”; “Scuola Musicale di Ravenna”, “Canti alla Boara” Ravenna; Abruzzo: “Coro Venturini”; Marche “Li Matti di Montecò”; dalla Sardegna: Gruppo “Panta Rei” da Alghero, Coro “Galletto di Gallura” da Aggius e Inoria Bande da Sassari (organetto e voce solista).
Un bagno nei colori della nostra bellissima Italia, un viaggio musicale attraverso le voci dei solisti e dei cori, i ritmi il calore delle espressioni popolari, abbigliamento tradizionale, dialetti e lingue a confronto e strumenti musicali di varie tipologie come il flauto traverso, liuti, tamburo basco, zampogna, chitarra, basso elettrico, fisarmonica, organetto diatonico, caccavelle (tamburi a frizione utilizzati nel Lazio ed in Puglia)
L’evento ha riscosso un grande successo ed è stato seguito da un folto pubblico che hanno accolto con entusiasmo tutti i partecipanti.
I sodalizi che hanno avuto il maggior numero di consensi sono stati quelli provenienti dalla Puglia, Sicilia e dalla Sardegna e l’artista, solista, Inoria Bande ha ricevuto calorosi applausi dall’inizio alla fine della sua performance. Il pubblico che ha gremito la platea e il loggione, ha sottolineando ritmicamente le sue originali esecuzioni e alla fine dell’esibizione le è stata tributata una standing ovation.
Una grande soddisfazione per l’artista sassarese che ha ricevuto numerosi e sinceri complimenti dagli organizzatori dell’evento. Un’esperienza di grande impatto emotivo e di grande ricchezza culturale soprattutto per l’ambientazione storica nella quale era collocato l’evento.