Domani Graziano Mesina, l'ex latitante 79enne di Orgosolo, arrestato sabato mattina a Desulo dopo un anno e mezzo di latitanza, riceverà una nuova visita delle sue avvocatesse, Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier, che torneranno nel penitenziario nuorese di Badu 'e Carros, dopo un primo breve incontro il giorno dell'arresto.

Proprio domani l'ex latitante avrà trascorso i tre giorni di quarantena ai quali è stato sottoposto e potrà parlare con le sue legali prima del vaccino che gli sarà somministrato a stretto giro.

Sulla base del primo e approfondito colloquio con il loro assistito, Goddi e Vernier decideranno i passi successivi per cercare ottenere per lui una diversa condizione di detenzione, magari fuori dal carcere sulla base delle sue condizioni di salute. Le due professioniste presenteranno una prima istanza alla Procura generale della Corte d' Appello di Cagliari, affinché Mesina possa ricevere le visite degli specialisti, che dovranno valutare se appunto le sue condizioni di salute siano compatibili con il carcere.

Intanto le indagini, condotte Carabinieri del Comando provinciale di Nuoro e dai Ros, proseguono: i militari cercano di stringere il cerchio su eventuali fiancheggiatori di Mesina nei suoi mesi di latitanza. La coppia che lo ospitava nell'ultimo covo di Desulo, Antioco Gioi e Basilia Puddu, è finita ai domiciliari e domani i due compariranno nel processo per direttissima al tribunale di Oristano.

Con il loro avvocato, Gian Cristian Melis, la coppia sceglierà se concludere il procedimento con un rito alternativo oppure proseguire con il dibattimento. Intanto una casa di produzione cinematografica ha annunciato una serie di 12 episodi sulla vita di Mesina intitolata "Bandidu". "Le riprese dei dodici episodi inizieranno nella seconda metà del 2022 tra la Sardegna e Milano", è stato annunciato.