La legge 3 del 2012 rinominata per una semplificazione giornalistica “legge Salva suicidi” è "una vera e propria norma che attiva una procedura in tribunale a favore di soggetti sovraindebitati" che, alcune volte nei casi più infelici,  si lasciano travolgere da una situazione alla quale non riescono a porre rimedio e scelgono perfino di togliersi la vita.

Gianluca Angius, 48 anni di Quartucciu, è il protagonista di una storia che vede la sua azienda di famiglia fallire in seguito alla crisi economica mondiale del 2008. Un debito di 450.000 euro accumulato con le banche è stato il preludio di una condizione che ha reso Angius schiavo di un problema difficile da gestire per chiunque.

Ma cominciamo dal principio: nei primi anni del 2000 insieme ai suoi fratelli, Gianluca eredita dal padre un’officina portata avanti con grandi sacrifici che, in breve tempo, diventa un’importante rivendita di auto. Dopo il  2008 però l’azienda precipita in una brutta crisi e l’ingente quantità di debiti accumulati porta al conseguente fallimento e al licenziamento del personale. Il debito è di oltre 450.000 euro e da quel momento inizia un incubo: “La crisi del nostro settore è stata devastante, ho cercato di non arrendermi nonostante tutto, soprattutto per salvaguardare i nostri dipendenti. Siamo riusciti ad andare avanti senza introiti per circa un anno, ma alla fine abbiamo dovuto arrenderci all’evidenza dei fatti - confida ai microfoni di Sardegna Live - dal 2012 le banche, ogni mese, mi hanno prelevato un quinto dello stipendio - prosegue- ho dovuto fare sacrifici enormi privandomi di qualunque cosa dato che non potevo permettermi niente”.

Questo fino al 2019 quando per caso Gianluca scopre la legge 3 del 2012 “Salva suicidi”, una sorta di “salvezza” appunto per chiunque si trovi travolto da debiti ai quali non riesce a far fronte.

“Ho letto casualmente la storia di un imprenditore di Prato che è riuscito a salvarsi grazie a questa legge – ci rivela -  mi sono informato immediatamente e ho ricominciato a sperare. Ho intrapreso il mio percorso per aderire alla legge Salva suicidi nel 2021 perché avevo tutti i requisiti per poterlo fare e il 1° aprile di quest’anno è arrivata la sentenza, la prima del 2022 nel tribunale di Cagliari. In Sardegna è una legge poco applicata e in pochi la conoscono bene. Fra quattro anni - continua - il mio casellario fiscale sarà pulito e potrò ricominciare”.

Gianluca usufruendo della sentenza del tribunale è riuscito a farsi cancellare dallo Stato 450.000 euro di debiti con le banche. Da 12 anni è un dipendente Arst e si sente finalmente libero di ricominciare a vivere la sua vita. Prima di congedarsi da noi ci tiene a far arrivare un messaggio: “ Voglio dire a  tutte le persone che vivono la mia stessa situazione di non gettare mai la spugna, c’è sempre una speranza. La legge Salva suicidi può regalare un’altra possibilità di vita decorosa. Chi lo desidera e ha bisogno di informazioni può contattarmi attraverso il mio profilo facebook”.