Ieri pomeriggio la Guardia Costiera di Porto Torres ha sequestrato sei esemplari di aragosta (Palinurus elephas) privi di tracciabilità, e multato per questo il titolare di una pescheria di Castelsardo.

L'operazione degli uomini della Capitaneria di porto rientra nell'ambito della normale attività di controllo sul rispetto delle leggi sulla pesca e sulla commercializzazione dei prodotti ittici.

Le aragoste, messe in bella mostra pronte per essere venduti, sono risultate prive di qualsiasi documentazione che ne attestasse l'origine e la provenienza, anche se le indagini esperite dagli inquirenti portano a ritenere che si tratti di prodotto pescato in acque sarde. I militari hanno, quindi, immediatamente proceduto a sequestrare i sei esemplari, per un peso complessivo di circa 8 kg, impedendo così che il prodotto non tracciato e non controllato dal punto di vista veterinario finisse sulle tavole dei consumatori.

Inoltre, il titolare della pescheria dovrà pagare una multa di 1.500 euro.

Le aragoste sequestrate saranno prima controllate dalla ASL di Sassari e poi donate in beneficienza, se ritenute commestibili.

Il Comandante della Capitaneria turritana, Capitano di Fregata (CP) Paolo Bianca, invita tutti i consumatori ad acquistare e consumare prodotti ittici di cui sia garantita la tracciabilità, il rispetto delle certificazioni sanitarie e per la quale sia ben comprensibile l'etichetta contenente le informazioni obbligatorie.