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Le unità aeronavali impegnate nell’operazione Triton hanno fermato quasi 15 tonnellate di hashish trasportate da un peschereccio ed arrestato i 9 narcotrafficanti a bordo.
L’imbarcazione è stata avvistata da un velivolo delle fiamme gialle del Comando Aeronavale di Pratica di Mare, che coordina l’operazione Triton, e monitorata a distanza fin quando è giunta a circa 100 miglia dalle coste sud occidentali della Sardegna.
A quel punto, i pattugliatori della Guardia di Finanza insieme ad un’unità navale della Guardia Civil Spagnola, tutte impegnate nell’operazione Triton hanno abbordato ed ispezionato il peschereccio di 25 metri, individuando oltre 370 colli contenenti droga.
Durante le operazioni di polizia i finanzieri hanno rilevato un’infiltrazione d’acqua in sala macchine attraverso l’asse dell’elica. Una volta fermata la nave, a causa del peso eccessivo della droga, in pochissimo tempo il compartimento si è allagato determinando l’affondamento in un tratto di mare caratterizzato da un fondale di oltre 2.600 metri.
I finanzieri, lottando contro il tempo, hanno recuperato parte del carico e tratto in salvo l’equipaggio. Tutti salvi i 9 narcotrafficanti di nazionalità egiziana, arrestati e posti a disposizione della Procura della Repubblica di Cagliari che coordina le indagini svolte dai reparti del locale Comando Provinciale.
L’operazione ha visto l’impiego di aerei dotati di sofisticate apparecchiature di rilevamento e delle unità navali d’altura impegnate nella vigilanza aeronavale del Canale di Sardegna e dello Stretto di Sicilia per la prevenzione e repressione dei traffici illeciti verso le coste italiane e comunitarie, schierate nell’operazione Triton, sotto l’egida dell’Agenzia Europea Frontex e, per l’Italia, della Direzione Centrale per l’Immigrazione e la Polizia delle Frontiere del Ministero dell’Interno, anche per controllare le frontiere meridionali del nostro Paese interessate da intensi flussi migratori irregolari.