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In passato, parliamo di almeno 25 anni fa, la Cooperativa Vigilanza Sardegna era un impero nell’ambito della sicurezza privata, oggi invece stando alle numerose denunce dei sindacati, la situazione in casa Secur Group spa in via Grecale, a Cagliari, è tutt’altro che rosea.
Lo sanno bene le guardie giurate armate che, nonostante svolgano servizi di ronda e piantonamento armato, non percepiscono gli stipendi da mesi. E lo stato di agitazione tra i dipendenti in divisa permane e sfocerà, domani venerdì 26 aprile 2019, in una giornata di sciopero: “Abbiamo proclamato una giornata di astensione dal lavoro – denuncia il segretario generale della Sardegna, Ugl, Antonello Lecis - la scrivente federazione in riferimento alla proclamazione dello stato di agitazione del 23/03/2019 prot 43/sc19 nei confronti della società indicata in indirizzo, ovviamente è dalla parte dei lavoratori che svolgono servizio di vigilanza armata presso enti committenti pubblici e privati. A tutt’oggi risulta che parte del personale che non lavora all’Eni non abbia ricevuto il pagamento delle mensilità di dicembre tredicesima 2018 e gennaio febbraio marzo 2019, col mancato versamento del tfr nei fondi privati e dopo aver adottato un congruo periodo di raffreddamento come previsto ai sensi e per gli effetti della legge 146/1990 come modificata della Legge 11/04/2000 n° 83, abbiamo deciso di proclamare lo sciopero in Sardegna per la giornata di domani di tutti i lavoratori del Gruppo Secur spa. Una situazione drammatica, anche perché continuare a sopportare questo gravissimo disagio è assurdo, soprattutto perché i colleghi vigilantes non se la sentono di abbandonare il loro servizio di guardia sebbene siano senza soldi da mesi, ma ora – ha concluso il sindacalista – la vicenda è arrivata a livelli di emergenza”.