"Una diagnosi precoce dell'infezione da Hiv dà grossi vantaggi perché permette di accedere tempestivamente alle terapie antiretrovirali, preservando la salute del singolo e della collettività". Lo afferma Brunella Mocci, presidente di Lila Cagliari e membro del coordinamento Nazionale Lila, che nella sede di via Dante 16 insieme ad un'equipe opportunamente formata propone una volta al mese il test salivare per Hiv e Hcv nel rispetto della privacy e dell'anonimato.

Far emergere il fenomeno del sommerso dell'Hiv, uno dei principali problemi di salute pubblica, è l'impegno e l'obiettivo dello staff Lila di Cagliari che offre mensilmente ai cittadini questa opportunità facendosi carico dei costi del test, ricordando che le stime a livello europeo e anche in Italia sono di una persona su quattro che non sappia di aver contratto il virus e che continui inconsapevolmente a trasmettere il virus ai propri partner sessuali.

Senza dimenticare, aggiunge Mocci "che proprio nel nostro Paese oltre la metà delle diagnosi avviene con grave ritardo rispetto al momento in cui si è contratto il virus e quando si è già in una fase di aids conclamato. Questo allarmante fenomeno ha gravi conseguenze sul piano sociale e sanitario, in quanto accedere in ritardo alla terapia antiretrovirale ne compromette l'efficacia e aumenta il rischio di trasmettere inconsapevolmente il virus ad altre persone. Spezzare la catena delle nuove infezioni è possibile implementando il ricorso al test, diversificandone l'offerta e anche gli orari di somministrazione".

Per questo, anche lunedì 21 ottobre i volontari Lila di Cagliari dalle 20 alle 22 offriranno il test presso la propria sede, accompagnandolo con le informazioni e il supporto medico.