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Doveva essere un normale controllo di identificazione, uno dei tanti che i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Isili svolgono ogni giorno sulle strade del Sarcidano. Questa volta, però, una semplice richiesta di documenti si è trasformata in un arresto provvisorio ai fini estradizionali verso la Macedonia.
La presenza all’esterno di un esercizio commerciale e l’atteggiamento sospetto di una donna dell’est Europa non erano sfuggiti all’attenzione di una pattuglia che, in quel momento, transitava per le vie di Isili. La donna è stata così fermata e invitata a esibire i documenti di riconoscimento, ma qualcosa non andava. Così, nei militari, sono sorti dei dubbi sulla regolarità della sua presenza in territorio italiano.
La donna, una 40enne, è stata dunque accompagnata in caserma per gli accertamenti del caso. È stato interpellato anche l’ufficio stranieri della Questura di Nuoro. Il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, in contatto con l’Ufficio Interpol di Skopje, ha comunicato ai carabinieri che la donna era ricercata in tutta Europa dal 2016. La Corte di Prilep, in Macedonia, aveva infatti emesso nei suoi confronti un ordine di arresto a seguito di sentenza di condanna a due anni di reclusione per aver commesso un furto.
I carabinieri di Isili, hanno così potuto procedere al suo arresto informando la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Cagliari competente in materia. La donna è stata tradotta presso la Casa circondariale di Uta in attesa della convalida dell’estradizione.