Le facevano dormire in una stanza all'interno di un canile, una specie di prigione - anche se avevano la possibilità di uscire sempre però sotto controllo - dotata di telecamere che seguivano ogni loro movimento, le cinque giovani ungheresi, di circa 30 anni, comprate e costrette a vendere il proprio corpo in alcuni appartamenti di Nuoro.

I loro aguzzini, Salvatore Cualbu, 37 anni, di Olbia, e la convivente ungherese Erzsebet Holecsko, di 36, sono stati fermati questa mattina. Secondo quanto accertato dagli investigatori della Squadra Mobile di Nuoro, l'attività della coppia durava da almeno quattro anni.

Grazie alle conoscenze di Erzsebet Holecsko nel paese di origine e con l'aiuto di un'altra organizzazione criminale in Ungheria, compravano le ragazze pagandole 250mila fiorini (e non 250 come appreso inizialmente), pari a circa mille euro. Qualcuno le andava a prendere e poi le accompagnava in Sardegna.

Le giovani alloggiavano nel canile-prigione individuato a Olbia, dotato appunto di telecamere e muri altissimi. Gli aguzzini abitavano a circa 500 metri e controllavano ogni singolo movimento con un sistema di videosorveglianza. Le ragazze potevano uscire solo dopo aver chiesto il permesso e aver detto dove intendevano andare e quando avrebbero fatto rientro.

Giornalmente venivano portate da Olbia a Nuoro in due appartamenti dove venivano costrette a prostituirsi. I clienti, spesso uomini facoltosi e professionisti, pagavano per le prestazioni dagli 80 ai 350 euro, il prezzo mutava dal tipo di richiesta - pagamento superiore per rapporti non protetti - e in base alla durata.

Di quel denaro alle giovani donne rimanevano solo pochi soldi, il resto dovevano consegnarlo alla coppia. Terminata la giornata venivano riaccompagnate a Olbia nel canile-prigione, dove questa mattina è stata trovata una delle ragazze.

Nel corso delle indagini la Polizia ha effettuato diversi controlli nei due appartamenti nuoresi costringendo la coppia a cercare case a luci rosse. Salvatore Cualbu e Erzsebet Holecsko risultano al fisco nullatenenti, ma giravano a bordo di una Mercedes da 100mila euro e una costosa Nissan.

Nella loro abitazione sono stati sequestrati documenti, appunti sul traffico di prostitute, ma anche cocaina e viagra.