Questa mattina all’obitorio di Monserrato sono state sigillate le bare dei due fratelli Davide e Massimiliano Mirabello, assassinati a Dolianova. I feretri partiranno, questa sera alle 19:30, con un volo Alitalia, destinazione Roma Fiumicino e domani mattina proseguiranno il viaggio verso l'aeroporto di Lamezia Terme dove atterreranno alle 10.30. Qui verranno accompagnati al loro paese di origine per dar loro una degna sepoltura ovviamente nel rispetto delle disposizioni anti Covid-19. 

Alle operazioni questa mattina ha assistito per la famiglia l’avvocato Gianfrancesco Piscitelli: “Ho partecipato – ha detto l’avvocato - non solo in veste di avvocato ma anche come rappresentante dell’Associazione Penelope e a livello personale, non me la sono sentita di lasciare soli questi due poveri ragazzi nel triste momento della chiusura delle due bare. Così in rappresentanza dei familiari che non si sono potuti muovere dal continente per gli ovvi motivi dell'emergenza sanitaria, ho fatto le loro veci con tutto l'affetto e l’amore umano possibile”. L’avvocato ha concluso dicendo che “Ora loro riposeranno in pace ma la battaglia giudiziaria in loro nome è solo agli inizi. Io e il collega Sorbilli faremo di tutto per far emergere la verità”.

 

Dei due fratelli si erano perse le tracce domenica 9 febbraio. Le forze dell’ordine sostengono che i due siano stati uccisi lo stesso giorno della scomparsa e i loro corpi occultati. Dopo brevi indagini gli inquirenti hanno arrestato Joselito e Michael Marras, 52 e 27 anni, padre e figlio di Dolianova, in carcere da quasi due settimane. Tra gli indagati, secondo il pm Gaetano Porcu, c'è anche Stefano Mura (conosciuto come Micheletto), 42enne di Dolianova: Per lui l'accusa è di favoreggiamento personale.