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Una grande rete sociale e solidale che coinvolge mille pastori che rispolverano l’antico istituto solidale de “sa paradura” per aiutare i colleghi più sfortunati del centro Italia, ed in particolare quelli umbri del Comune di Cascia e delle frazioni che hanno perso tutto a causa del terremoto.
Un gesto di solidarietà e speranza per superare le scosse di terremoto iniziate il 24 agosto scorso che hanno colpito più volte le regioni del centro Italia, facendo perdere ai pastori, case, stalle e bestiame.
E’ l’iniziativa di Coldiretti Sardegna, il gruppo musicale di Nuoro gli Istentales con la collaborazione della sezione sarda di Prociv Italia, del Casiss (Corpo ausiliario di soccorso internazionale san Silvestro), dell’azienda Carni Sarde, il patrocinio del Consiglio regionale e tante altre associazioni.
Nonostante il momento di grave difficoltà che stanno vivendo, i pastori sardi, con il latte pagato a 55 centesimi, sotto il costo di produzione, non dimenticano chi sta peggio di loro. I colleghi del Centro Italia colpiti dal terremoto. Un territorio ad alta densità di aziende agricole (7 ogni 100 abitanti, rispetto alla media nazionale di 2,7%), dove sono a rischio 3.300 posti di lavoro.
“Sa paradura” affonda le sue radice nei secoli, ed è rimasta in vigore fino agli anni sessanta - settanta. Si tratta di una solidarietà comunitaria della società pastorale: in casi di estrema necessità personale, quando un pastore perdeva il suo gregge per calamità naturali, perché gli era stato rubato o perché era stato in prigione per lungo tempo e aveva perso tutto, allora c’era l’intervento sociale dei colleghi che gli davano la possibilità di ricominciare donando ognuno una pecora e consentendo allo sfortunato di turno di ricomporre il gregge.
Coldiretti Sardegna e Istentales erano già stati promotori di una simile iniziative nel 2009 quando portarono mille pecore ai pastori abruzzesi dell’Aquila.
Questa volta la transumanza solidale avrà come destinazione Cascia e le sue frazioni, dove il 9 aprile arriveranno mille pecore sarde.
Ad accompagnarle i pastori sardi insieme agli organizzatori che porteranno anche un camion di mangime.
Un gemellaggio sardo-umbro nel nome della solidarietà. Sarà un momento di condivisione di esperienze e problemi, ma anche di speranza che si concluderà con il concerto degli Istentales e l’esibizione del gruppo Mamutzones Antigos di Samugheo ed un pranzo sociale a base dei prodotti agroalimentari sardi.
Da domani sarà messa in moto la macchina della solidarietà che coinvolgerà mille pastori, ma anche tante altre associazioni ed enti che dovranno organizzare la raccolta delle pecore ed il viaggio.
I pastori avranno come punto di riferimento gli uffici della Coldiretti dislocati su tutto il territorio regionale.