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crystal clear water and white sand in costa rei beach
La Sardegna è un continuo susseguirsi di aree naturali per le quali non è eccessivo spendere il sostantivo “paradiso”. Uno di questi si può trovare a Sant’Antioco, nella zona meridionale dell’isola: a sua volta un’isola, con spiagge come quella di Capo Sperone e quella di Cala della Signora che non hanno niente da invidiare alle coste delle mete più esotiche. Chi è in cerca di spiagge isolate può scegliere tra Cala Sapone e Portixeddu, destinazioni perfette per chi desidera entrare in contatto con la natura più autentica di questa terra nel più completo relax e a debita distanza dalla confusione. Qui un tempo c’era Sulci, antica città dei Fenici, ed è ancora visibile il tophet, vale a dire il santuario a cielo aperto che include più di un migliaio di tombe di due millenni e mezzo fa. Non va dimenticato, poi, che proprio nel borgo di Sant’Antioco si produce il bisso, che consiste in una fibra tessile di provenienza animale.
Le meraviglie di Costa Rei
Lungo il litorale sud-est della Sardegna, invece, ecco la Costa Rei, con i suoi paesaggi da cartolina. Cala Pira e Cala Sinzias sono due esempi di spiagge appartate per chi vuole un po’ di tranquillità, mentre nella zona della Spiaggia di Costa Rei ci sono diversi resort e alberghi: insomma, durante l’alta stagione è bene prepararsi alla folla. Andando un po’ più a sud si arriva al vecchio villaggio di pescatori di Villasimius, da dove è facile dirigersi verso l’area marina protetta di Capo Carbonara. Da non perdere, in particolare, la Spiaggia di Porto Giunco.
Come prenotare un hotel in Sardegna
Per scoprire le migliori offerte per hotel e villaggi turistici in Sardegna, conviene dare uno sguardo al sito Hotelsardegna.org, dove vengono proposti pacchetti da 7, da 10, da 11 o da 14 notti. Sconti extra sono previsti per chi prenota prima del 30 marzo, mentre nel prezzo sono sempre compresi il servizio spiaggia e l’animazione. Ma non è ancora tutto, perché i bambini viaggiano gratis, e nel prezzo è inclusa la nave, in partenza dai porti italiani più importanti: quelli di Genova, Livorno e Civitavecchia. La formula villaggio turistico, del tipo tutto compreso, permette di sapere in anticipo quanto si spenderà, senza costi extra.
Che cosa vedere a Pula
Una delle località in cui si potrebbe decidere di soggiornare per la propria vacanza in Sardegna è Pula, che si trova a una trentina di chilometri di distanza da Cagliari. Un tour in paese permette di scoprire il Museo Archeologico, la Chiesa di San Giovanni Battista e tutto il suggestivo centro storico. A breve distanza c’è, invece, il magnifico Sito Archeologico di Nota, che nel primo millennio avanti Cristo fu una delle città locali più potenti. Fondata dai Cartaginesi, fu conquistata dai Romani ma, a causa delle incursioni arabe, venne abbandonata. Il teatro romano è il fiore all’occhiello di questa location: ha più di 2mila anni di storia ed era in grado di accogliere oltre un migliaio di spettatori.
La Valle dei Nuraghi
Nella zona centrale della Sardegna, non passa inosservate la Valle dei Nuraghi, in provincia di Sassari: una civiltà nuragica molto importante si è sviluppata proprio in questa zona, complici aspetti climatici e ambientali favorevoli. Il nuraghe Santu Antine si trova nel paese di Torralba, e si pensa fosse il più importante dell’intero sistema nuragico. Nei dintorni vale la pena di ammirare anche la Tomba del Capo nella Necropoli di Sant’Andrea Priu, il Dolmen di Su Crastu Covaccadu, il Nuraghe Culzu e il Nuraghe Ruju: testimonianze antiche e preziose di un territorio unico.
Orgosolo
Infine, l’ultima meta suggerita a chiunque abbia in mente di organizzare un viaggio in Sardegna è Orgosolo, località situata ai piedi del Gennargentu e centro più importante della Barbagia. I muri di questa città accolgono più di 200 opere di street art. nei dintorni c’è il Monte Tiscali, dove è presente un sito archeologico molto antico, risalente a circa 3.500 anni fa. Il borgo di Dorgali e la magnifica area archeologica del Nuraghe Mannu meritano a loro volta di essere segnati in agenda, così come le Gole di Gorropu, che raggiungono i 5 metri di larghezza e i 450 metri di profondità.