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Siamo immersi nei riti della Settimana Santa e anche Sarule vive gli eventi pre pasquali ereditati nel tempo con immutata devozione e partecipazione.
Riti che rievocano l'antica tradizione spagnola, che ben si sono fusi con le preesistenti usanze mistico-religiose locali.
Come tutti gli anni, un ruolo di grande rilievo è svolto dalle Confraternite, che curano le sacre rappresentazioni e sfilano, intonando canti e preghiere, nei loro suggestivi e storici costumi.
Uno dei momenti che ancora più intensamente sono vissuti dalla comunità di Sarule, è quello de S’Iscravamentu, la deposizione del Cristo dopo la morte in croce, il venerdì Santo. Fra i membri delle confraternite sono scelti due confratelli che, vestiti da giudei, impersonano Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo. Questi ultimi liberano il Cristo dei chiodi, che baciano e mostrano ai fedeli, e della corona di spine che viene sistemata sul capo della Madonna Addolorata. La collettività rivive così istanti di grande trasporto emotivo nella rievocazione del dolore.
Subito dopo, il Cristo viene mostrato ai fedeli e messo in una lettiga, ornata da luci e fiori. Segue la processione lungo le vie del paese.
“Si tratta di un rito suggestivo e particolarmente sentito – racconta il parroco di Sarule Don Roberto Carta –. Siamo figli della Diocesi di Alghero, a cui Sarule ha appartenuto sino al 1939, e tutti i riti provengono dalla città catalana”. A precedere S’Iscravamentu, il pomeriggio, è in programma l’adorazione della Croce, in cui i fedeli si inginocchiano davanti alla stessa Croce. “La Settimana Santa è senza dubbio una delle ricorrenze religiose più attese – afferma Don Roberto - è momento di grande aggregazione e grande manifestazione di fede”.
Il giorno di Pasqua, domenica mattina, i fedeli e tanti visitatori che ogni anno sono presenti a Sarule, assistono a S’Incontru, all'Incontro fra il Cristo Risorto e la Madonna Gloriosa che avviene alle ore 10.30 in piazza San Michele.
Particolarmente significativa è anche la Lavanda dei Piedi (oggi, ore 17.30), in cui i piedi non vengono lavati solo con l’acqua, ma con un infuso di erbe aromatiche preparato qualche giorno prima.
Tanti, dunque, gli appuntamenti religiosi che vedranno anche quest'anno tutta la comunità salurese stretta in un rapporto di unione e di fede, secondo i solchi di una tradizione in cui la stessa comunità ritrova e rinnova i suoi antichi valori.
“L’obiettivo è quello di non perdere queste tradizioni secolari – afferma il presidente della Pro Loco Antonello Vilia, in prima linea per conservare gli aspetti più profondi e promuovere gli eventi ricchi di mistero e fascino della Settimana Santa.
Il programma nel dettaglio
GIOVEDÌ SANTO. Ore 17:30 Messa in coena Domini - Ore 20:30 Processione - Ore 21:30 Adorazione eucaristica
VENERDÌ SANTO – Ore 8 Via Crucis in chiesa – Ore 8:30 Visita alle chiese
Ore 17:30 Celebrazione della Passione del Signore – Ore 21 S’Iscravamentu
SABATO SANTO – Ore 22:30 VEGLIA PASQUALE
Domenica 5 aprile - PASQUA DI RISURREZIONE DEL SIGNORE
Ore 7:30 Santa Messa – Ore 10:30 S’Incontru e Sa