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I sindaci del Nuorese contro il via libera alla realizzazione dell'impianto eolico sull'Altopiano di Gomoretta, nei Comuni di Orune, Bitti, Buddusò, che metterebbe a rischio il progetto dell’Einstein Telescope, il primo osservatore al mondo di onde gravitazionali di terza generazione che porterebbe al territorio un indotto chiaramente molto importante.
L'ok del Governo Draghi al parco eolico metterebbe infatti a rischio la candidatura del sito di Sos Enattos, a Lula, come sede del futuro telescopio di onde gravitazionali 'Einstein Telescope' in Italia. “Le pale eoliche – si legge su Forbes, che si è occupata dell'argomento - sono strutture molto grandi e la loro rotazione causa vibrazioni che vengono trasmesse alla roccia dove sono ancorate, diminuendo il vantaggio competitivo del sito sardo rispetto al sito nord-europeo" proposto da Germania, Olanda e Belgio, nella regione Meuse-Reno, Paesi Bassi.
I COMMENTI - “Sebbene sia a favore delle energie alternative, quando queste portano benefici in termini di costi energetici per la comunità che li ospita, ho ribadito che si tratta di un progetto che mette a serio rischio la candidatura dell’Einstein Telescope”, ha detto il sindaco di Nuoro Andrea Soddu.
“Il Governo - ha precisato il primo cittadino nei giorni scorsi - da un lato caldeggia la candidatura del sito di Sos Enattos e dall’altro rischia di comprometterne l’idoneità concedendo le autorizzazioni ai parchi eolici. Occorre concordare una strategia comune per salvaguardare il progetto del Telescope che è prioritario non solo per le aree interne ma per tutta la Sardegna”.
“Oggi a Nuoro sta succedendo una cosa straordinaria – ha commentato la sindaca di Fonni Daniela Falconi -. Tutti i comuni della Provincia, i presidenti di Anci e Cal, consiglieri regionali e parlamentari chiamati dal Sindaco di Lula si oppongono fermamente alla realizzazione di un parco eolico nei comuni limitrofi che impedirebbe la realizzazione dell’Einstein Telescope nella miniera di Sos Enattos a Lula, un progetto tecnologico con risvolti economici e scientifici di livello internazionale. Il parco eolico (ad opera di una multinazionale olandese) è stato autorizzato di imperio dal consiglio dei ministri del 12 ottobre (nell’ultimo consiglio dei ministri del governo Draghi) senza nessuna volontà di dialogo con i territori e con pareri negativi già espressi in più sedi e in più occasioni. Se passasse questo metodo, significherebbe svendere, pezzo a pezzo, il nostro territorio. Spero che il messaggio che arriva oggi faccia riflettere tutti coloro che pensano che i territori non debbano essere protagonisti delle decisioni che li riguardano. Si chiama autodeterminazione dei territori, e ci si arriva prendendone coscienza con tutte quelle cose che ci riguardano da vicino".