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All’indomani dell’assalto fallito a un blindato sulla Statale 131 Dcn Nuoro-Abbasanta, vicino al bivio per Oniferi, la polizia ha arrestato all’alba di oggi il presunto basista del commando che il 21 marzo 2014 lungo la Statale 131 a Serrenti, in provincia di Cagliari, ha messo a segno il colpo da 5 milioni di euro.
In entrambi gli assalti i banditi hanno predisposto il piano nei minimi dettagli, anche se il risultato è stato poi diverso.
Ieri i malviventi, almeno quattro, che avrebbero cosparso la statale anche di chiodi per rallentare la corsa delle auto in transito, sono entrati in azione alle 8:30 sbarrando la strada con un camion e cercando di bloccare il portavalori che transitava da Ottana in direzione Nuoro, su quale vi era il denaro e tre vigilantes a bordo.
L'autista del furgone ha, però, subito ingranato la retromarcia ed a quel punto i banditi hanno sparato almeno sette colpi sul lato del furgone. L'azione è stata subito disturbata dall'arrivo sul posto del blindato dei carabinieri che, in pratica, ha fatto fallire l'assalto.
Il commando della rapina del 2014, invece, era composto da almeno sette persone che sbarrarono la strada, utilizzando un camion per il movimento terra, a due furgoni portavalori della Vigilanza Sardegna, uno dei quali trasportava proprio i 5 milioni di euro.
I banditi non esitarono nemmeno a sparare numerosi colpi di kalashnikov per convincere i vigilantes ad aprire i blindati e consegnare il denaro.
Oggi la clamorosa svolta delle indagini degli agenti della squadra mobile, coordinati dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, che hanno catturato nel quartiere San Michele a Cagliari il presunto basista, colui che si sarebbe occupato della raccolta di informazioni necessarie a compiere un crimine.