Ieri pomeriggio a Teti, nella chiesa di Santa Maria della Neve, tutto il paese ha dato l'ultimo saluto a Pasquale Maoddi, il pensionato di 66 anni morto precipitando con il parapendio nella parete rocciosa di Punta Sa Marghine.

Maoddi, ex dipendente dell'Enel, era stimato da tutti e la sua tragica scomparsa ha lasciato un'intera comunità ammutolita e chiusa nello sconforto. Durante l'omelia il parroco don Marco Floris ha parlato del valore della vita con parole di conforto per la moglie e i due figli della vittima del tragico incidente. Poi un lungo corteo ha accompagnato Pasquale Maoddi fino al cimitero del paese

LA FESTA E IL LUTTO Proprio nella giornata di oggi, fino a domenica 6 settembre, ha inizio la festa in onore di San Sebastiano. Il comitato ha confermato tutti gli eventi in programma con il lutto nel cuore e nel segno del ricordo del compaesano scomparso prematuramente.

LE INDAGINI Intanto, i carabinieri della compagnia di Tonara hanno avviato le indagini per far luce sulle dinamiche che hanno portato al verificarsi del tragico incidente. Pasquale Maoddi aveva conseguito il brevetto sei anni fa nella scuola di Chiaramonti ed era considerato un pilota esperto. Il parapendio è stato sottoposto a sequestro dai militari dell'Arma secondo quanto disposto dal pubblico ministero Rossella Spano della procura di Oristano che ha aperto un'inchiesta sul caso.

Secondo alcuni testimoni il parapendio, una volta effettuato il lancio da Punta Sa Marghine, non sarebbe riuscito a prendere quota a causa delle correnti non favorevoli e si sarebbe avvitato su se stesso per poi schiantarsi al suolo. Il terribile impatto con la parete rocciosa, nonostante l'immediato intervento dei soccorsi, è costato la vita a Pasquale Maoddi.

SCENA AGGHIACCIANTE La drammatica scena si è consumata davanti agli occhi di un veterinario e di alcuni allevatori che stavano lavorando in un terreno di Tiana che si trova proprio davanti al monte in cui Pasquale Maoddi aveva effettuato il lancio. Anche Sergio Baiu, amico fraterno della vittima, ha assistito al tragico incidente. Si trovava nel lago Cucchinadorza per garantire assistenza a Pasquale, proprio nel punto in cui sarebbe dovuto atterrare il parapendio.