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Inizia oggi, Martedì Santo, la Settimana Santa, che viene inaugurata a Iglesias dalla Processione dei Misteri, in cui viene descritta la Passione di Cristo attraverso sette simulacri.
Il primo rappresenta Gesù nell’orto degli ulivi, seguito dalla cattura, dalla flagellazione alla colonna, dall’Ecce Homo, dalla salita al calvario, per poi arrivare alla Crocifissione e concludere con la Madonna Addolorata, scortata e preceduta dai Confratelli.
La processione di oggi viene aperta dalla croce dell'Arciconfraternita, ed è la più antica, assieme a quella del Descenso.
I Baballotti portano i 7 simulacri a spalla: il primo, essendo particolarmente pesante, impegna l’Arciconfraternita con parecchi giorni di preparazione.
Viene issato sulla portantina con il simulacro di Gesù in preghiera un consistente ramo d'ulivo, secondo la tradizione spagnola, ed adornato di fiori ed essenze mediterranee.
Solo due bambini, vestiti con il tradizionale abito penitenziale dei Baballotti, vi partecipano; e sono gli stessi bimbi che rappresenteranno il San Giovanni e la Maddalena durante la processione del Descenso Venerdì Santo. Gli altri bambini sono esclusi dalla processione odierna, ma saranno presenti il Giovedì e il Venerdì Santo.
Per spezzare l'antico lungo itinerario del centro storico iglesiente, ci saranno due momenti di sosta e riflessione con preghiere presso la Cattedrale e nella Chiesa di San Francesco.
La processione partirà alle ore 20 dalla Chiesa di San Michele, per poi percorrere le vie Pullo, della Zecca, Piazza Manzoni, le vie Angioy, Amsicora, Rolfi, Piazza Municipio, la Cattedrale per sosta (predica della Passione), vico Duomo, Piazza Pichi, le vie Sarcidano, Martini, Azuni, Musio, Cagliari, Piazza Lamarmora, le vie Cavour, Cannavera, Cavallotti, Eleonora, Piazza Sella, Corso Matteotti, le vie Cavour, Manno, Piazza Collegio, le vie Repubblica, D. Minzoni, Chiesa San Francesco per sosta (predica dell'Addolorata), le vie D. Minzoni, Satta, Pullo, per poi tornare alla Chiesa di San Michele.
I riti della Settimana Santa sono organizzati, come ogni anno, dall'Arciconfraternita del Santo Monte, custode delle tradizioni.